La notizia, immagino, l’avrete letta un po’ tutti.
Il colosso giapponese Toshiba, di fronte alla forte concorrenza da parte dei vicini coreani e cinesi, invece di chiedere al governo di sostenere un’attività non redditizia o di chiudere e licenziare, ha deciso di riconvertire la fabbrica Yokosuka, un tentacolare impianto di 1.969 metri quadrati, situato a sud ovest di Tokyo.
L’ex stabilimento industriale, che produceva semiconduttori, ha voltato pagina: gli operai sono diventati contadini e sono ora impegnati nella raccolta e coltivazione biologica di lattuga, spinaci, mizuna (nota come senape giapponese) ed erbe varie.
Alla faccia della riconversione produttiva, penserete voi, certo, ma pare ci siano più somiglianze tra la produzione di semiconduttori e l’agricoltura di quanto si possa immaginare. Certo, quando scrivo agricoltura, non dovete pensare a vostro nonno e al suo campicello, alla zappa, i semi, la terra.
Nel paese del Sol Levante, quella che è diventata una delle più grandi fattorie al coperto del mondo, riutilizza infatti la preesistente camera sigillata, che tiene fuori dalla porta ogni forma di batteri e insetti, per coltivare ortaggi biologici, tagliarli e impacchettarli pronti per essere distribuiti.
E non è l’unica dotazione della vecchia fabbrica ad essere stata riutilizzata, hanno ri-trovato una funzione: le luci fluorescenti ad onda lunga; il sistema di condizionamento d’aria che mantiene la temperatura e l’umidità a livelli fissi; il sistema di sorveglianza a infrarossi, che controlla le condizioni di coltivazione e infine il sistema di sanificazione che sterilizza l’imballaggio. Tutti necessari per la produzione di semiconduttori, ma – a quanto pare – ottimi anche per la coltivazione di insalata biologica.
Lo scatto in più, quello che forse non sapete, è aver affidato alla Nendo, la stranota agenzia creativa guidata da Oki Sato, la creazione del packaging e dell’immagine integrata.
Nendo, approfittando della “lunga vita sullo scaffale” di questa insalata idroponica (dal momento che non ha alcun contatto con gli insetti o batteri, pare possa resistere una settimana), ha creato un contenitore di confezionamento che assomiglia a un bicchiere da centrifugato. Si chiamano 1 Week Salad per enfatizzare la freschezza e la durata.
Ci sono 31 diversi contenitori, per ognuno dei 31 giorni in un mese, ognuno utilizza diversi colori e tipi di carattere, oltre che ovviamente, ma in questo caso pare secondario, alcuni diversi tipi di condimento.