Peninsula

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A poche ore dalla chiusura della Berlin Art Week, che si è svolta dal 16 al 21 settembre, i riflettori sull’arte non sono ancora spenti in città.
In verità non si spengono mai qui a Berlino: gli opening si rincorrono, le gallerie e gli artisti non mancano. La città è un ventaglio variopinto di nazionalità che dialogano tra loro a suon di esposizioni.

Così quando una grande manifestazione chiude i battenti, ritornano a luccicare altri eventi non di minore importanza e forza comunicativa.
Un esempio? dotLand, la prima esposizione organizzata da Peninsula, che si terrà dal 26 al 28 settembre presso A Space, nel quartiere di Mitte.

Peninsula è un gruppo di artisti, per lo più italiani, che si sono stabiliti nell’ultimo decennio a Berlino e qui cercano di costruire una piattaforma interdisciplinare che favorisca il dialogo nella comunità artistica internazionale della città: l’obiettivo è quello di creare un luogo (virtuale e non) d’espressione per architetti, artisti, scrittori, musicisti che si muovono oggi nell’ambito della cultura contemporanea. L’idea di base si rifà al concetto di terza cultura come terzo spazio, in cui la cultura stessa si rinnova al di là dei confini geopolitici di riferimento.

Poche città  sono in grado di offrire la possibilità di creare questo terzo spazio, ma Berlino sicuramente rientra a pieno titolo in questa categoria grazie alla ricchezza dello scambio socio-culturale e la convivenza di molteplici identità e culture.

Nel sito ufficiale di Peninsula è disegnato un territorio non riconducibile a nessuna terra conosciuta ma costellato di punti colorati, le cui coordinate sono appositamente create per identificare ogni singolo artista/professionista coinvolto nel progetto. Questi artisti hanno invitato altri da tutto il mondo per dar vita a dotLand, l’esposizione che inaugura questa specialissima e privilegiata relazione tra le diverse nazionalità e la città, Berlino, che le ospita.

Berlino si riconferma centro e trampolino per il dialogo interculturale e interdisciplinare, non è permesso quindi non sfruttare questa preziosa opportunità.

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