Ho il chiodo fisso per il minimalismo. Lo ammetto, è una malattia, un’ossessione bella e buona. Già vi vedo, appena appare un mio nuovo articolo, dire “eccola, chissà quale altra collezione geometrica ci propone” oppure “mavà, un’altra collezione dalle linee pulite e bla bla..”.
Colpevole.
Andrò in rehab, lo prometto, mi farò vedere “da uno bravo”, ma almeno oggi, per l’ultima voltahah, lasciate che vi presenti Guen di Daniela Fiorilli.
Dopo aver frequentato il Polimoda di Firenze e il Fashion Institute of Technology di New York, nel 2012 Daniela decide di fondare il suo proprio marchio d’abbigliamento, Guen appunto. Alla base del progetto c’è un mix di alta sartoria e capi dal forte impatto visivo, realizzati con materiali esclusivi, spesso creati dalla stessa Daniela con aziende specializzate del settore tessile.
La collezione SS2014 gioca sul concetto di trasformazione, come quella del lino e della seta che, combinati insieme con una particolare tecnica jacquard, danno vita a effetti tridimensionali e di movimento. Oppure il lurex, con quel suo essere So Eighties, che dona luce e riflessi inaspettati ai capi.
Abiti che sembrano usciti da un libro di Phillip K. Dick, futuristici e – udite udite – geometrici, ma in cui l’eleganza e la morbidezza delle forme si sposano perfettamente con i pezzi dai tagli più decisi.
Sapete che vi dico? Dio benedica le geometrie, le linee pulite e gli stilisti che sanno farne tesoro, come Daniela Fiorilli.