3 paia di sneaker: Classic Leather, Ex-O-fit e Freestyle, forse le più riconoscibili tra quelle del brand; 1 partnership quella tra Reebok Classic e Stash (writer, artista e icona del footwear); 1 capsule collection: City Classics; 12 fra i migliori writer del mondo, selezionati personalmente da Stash per realizzarla
Fin qui i numeri ma ecco i nomi degli artisti coinvolti: Wane (NYC), Eklips (LA), Pose (Chicago), Mad (Philadelphia), Tati (Miami), Totem (Atlanta), DA Flow (Città del Messico), Sick Systems (Mosca), Rae Martini (Milano), Rimo (Tokyo), Monster (Parigi) e Swifty (Londra).
Tutti chiamati a dare vita ad una sneaker che racconti la loro città natale.
“Sono felice di prendere parte ai festeggiamenti per i 30 anni della Reebok Classics Leather,” afferma Stash. “Per celebrare questo grande evento, ho scelto e seguito i 12 artisti che hanno creato le grafiche originali della collezione City Classics. Ogni città ha una storia, ogni storia può essere rappresentata da un’immagine, e queste immagini caratterizzano le scarpe che abbiamo realizzato”.
Così l’italiano Rae Martini rappresenta Milano attraverso l’opera Wild Dome, un’illustrazione realizzata a mano, omaggio al Duomo, come spiega Rae: “Il concept deI progetto City Classics di Stash è focalizzato su un opera che rappresenti la città di ciascuno degli artisti chiamati a farne parte. Ho realizzato un’illustrazione che raffigura il Duomo di Milano nella sua forma simbolica, incastonando all’interno della struttura un lettering che recita il nome della mia città, ispirato alle luminose vetrate che svettano all’interno del monumento. L’opera sorge da un pattern geometrico fedelmente ripreso dalla pavimentazione della Cattedrale, disegnato da Pellegrino Tibaldi nel 1582. Ho sempre considerato il Duomo come una meravigliosa opera d’arte, un capolavoro ricco di dettagli, forme, concetti. Un’imponente e cesellata scultura proiettata verso il cielo che per diversi anni ha ispirato e motivato la creazione dei lettering evoluti che dipingevo in città”.