Mentre faccio i conti con un altro anno passato, che mi conduce ineluttabilmente alla soglia degli “anta”, guardo le immagini della collezione FW2013/14 di Lazzari disegnata dalla cara Alice Lunardi e penso alla ragazza che dovevo/potevo essere e non sono stata.
Una ragazza bene, ma non di un perbenismo di facciata, una giovane donna perfettamente in grado di dosare la propria femminilità non ostentandola ma neanche nascondendola e mortificandola ad ogni costo.
A proprio agio con colori tenui, vestiti corti ma mai volgari, camice bianche sui cui colli come per magia si materializzano bianchi conigli o cappelli colorati, maglioni di lana ricamati, cappotti e capi spalla caldi e protettivi, cartelle capienti in grado ti contenere i libri o borse dall’aria vintage per il tempo libero.
Ha l’aspetto sereno la giovane donna di Lazzari.
Com’ero io invece? Inquieta e un po’ lo sono ancora…