7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Federico Bertolucci (qui il suo blog e qui altri suoi lavori).
Ciao Federico, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Sono di Viareggio, ho 40 anni e lavoro da professionista dal ’98 quando iniziai a collaborare con Walt Disney Italia. Poi da lì ho fatto tante cose diverse, fumetti, illustrazioni, copertine…
Matita o penna grafica?
Tutte e due, dipende dallo stile che voglio ottenere e dal tempo che ho per realizzare l’illustrazione. Spesso faccio un mix.
Cosa fai quando non disegni?
Sto con la famiglia, ho due bimbe piccole e cerco di stare con loro il più tempo possibile.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Un iMac 27 “, una wacom cintiq 22”, un telefono, un modem, tre hard disk esterni, tastiera , scanner e mouse. Qua e là, dei fogli A4 un po’ scarabocchiati, una tavolozza di plastica, gli acquerelli buoni, una matitona 4B e un elastico per capelli azzurro.
Un disegno pesa quanto…
Ci sono giorni che un disegno scende dalla matita sul foglio, la mano scorre veloce e sicura e mi ritrovo ad osservare il disegno che sta nascendo come fosse un altro a farlo. Ci sono volte invece che il disegno è duro e si rifiuta di mostrarsi sulla carta.
Insomma, per citare Verdone, “po’ esse’ piuma e po’ esse’ fero“.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Un libro di Pennac e un film di Salvatores.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Posso dirne due?
Per me sono bravissimi Ilaria Falorsi e Lorenzo De Felici.
