7am | Linda Antonietti

7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Linda Antonietti.

Ciao Linda, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Abito nella provincia di Torino, ho 27 anni.
L’atto creativo sia esso disegno, illustrazione o pittura è nato esattamente con me.

Matita o penna grafica?
Solitamente non mi lascio limitare dal mezzo. Prima studio il soggetto, poi il messaggio e infine la tecnica che si addice meglio all’obiettivo finale.
Durante i miei studi grafici presso l’Accademia Albertina ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza in fatto di tecniche e mezzi espressivi: dalla stampa calcografica alla moderna pittura digitale.

Cosa fai quando non disegni?
Suono, sperimento, costruisco, espongo, curioso, cucino, progetto.
Faccio parte di una giovane associazione culturale che si occupa di Grafica sita nei pressi del Lago di Candia Canavese : LaTarlatana. Lo scambio di idee e la contaminazione creativa sono alla base del progetto del gruppo.
L’arte più chè una cosa in sé, è un plus che si può legare ad ogni ambito della propria quotidianità.

Cosa c’è sulla tua scrivania?
Puoi farmi la domanda inversa: cosa non c’è sulla tua scrivania?
..scherzo.
La mia scrivania è camaleontica ma sempre piena, rispecchia i progetti che porto avanti in un dato momento. In questo momento sto realizzando delle illustrazioni per una guida per bambini quindi è tappezzata di matite colorate, rapidograph e simili ma ora che ci faccio caso ho anche una lastra di zinco spatolata di colore da stampa che dovrei pulire…

Un disegno pesa quanto…
… quanto quello che esprime.

Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Che sono cosa ben differente dalle preferenze cinematografiche o editoriali… sarebbe bello studiarsi il poster per il film Moon di Duncan Jones, sarebbe interessante fare quello per Lady in the water di M. Night Shyamalan o di eXistenZ di David Cronenberg… per i libri forse La terrazza proibita di Fatema Mernissi o il celebre Il nome della rosa di Eco… he, ma come si può scegliere? E’ come scegliere un piatto preferito, se cucinati bene lo sono tutti, dipende da cosa ho voglia di mangiare.

Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ti consiglierei di dare un’occhiata ai lavori di Giovanni Robustelli li trovo parecchio interessanti.

Un messaggio

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