7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Francesca Piscitelli aka FReMO
Ciao FReMO, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Sono nata a Torino, ma ho trovato la mia dimensione ideale a Bologna.
Ho 24 anni e disegno da sempre: ho spaziato dalla pittura all’illustrazione per poi decidere di diventare colorista.
Matita o penna grafica?
Direi proprio penna grafica, ormai è il prolungamento della mia mano!
Cosa fai quando non disegni?
Ultimamente capita davvero di rado! Di solito per combattere lo stress da scrivania preparo dolci, suono la chitarra e canto. E poi guardo una montagna di serie tv.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Oltre agli oggetti “standard” (lampada, computer, portamatite), c’è di tutto: tazzine da caffè, posacenere, bottiglia d’acqua, auricolari, smalti per unghie, fermacapelli, accendini, a volte il mio gatto… insomma, il caos!
Un disegno pesa quanto…
Abbastanza da mandare in tilt Photoshop e tutto il sistema operativo.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Ho sempre avuto un debole per Il Mago di Oz.
Per quanto riguarda il film invece dico Edward Mani di Forbice: sebbene non sia il mio film preferito a livello di immagini lo trovo più accattivante ogni volta che lo guardo.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Emanuele Tenderini. Ammiro moltissimo il suo lavoro ed è grazie a lui che ho cominciato ad appassionarmi alla colorazione.