7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Stefano Marra (qui il suo studio).
Ciao Stefano, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Sono di Eboli, piccola ciità della provincia di Salerno, ho 25 anni.
Sono un graphic designer e illustratore, disegno da sempre, per lavoro da circa sei anni.
Matita o penna grafica?
Per il momento matita, ma sono soggetto cambiamenti e mi interessa sperimentare, per cui non escludo la penna grafica.
Cosa fai quando non disegni?
Gioco a basket, meno di quello che vorrei, poi guardo film, leggo e ascolto hip hop degli anni ’90.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Conservo i miei orologi da polso, fogli con appunti e schizzi, l’ultimo numero dei magazine che mi piacciono.
Un disegno pesa quanto…
Quanto la somma delle curve di Bézier che ci ho messo, convertite in grammi o kilobyte.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Non saprei sceglierne uno, ma se proprio devo: The raven di Poe, per il poster di un film, sceglierei Lock & Stock di Guy Ritchie, al secondo posto, un film completamente diverso Le conseguenze dell’amore di Sorrentino.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ne conosco davvero tanti, tutti bravissimi, direi Danilo Agutoli, Francesco Poroli e Ilaria Grimaldi (mia mentore).