Back Label loungewear

Al netto di complicati studi psicologici, ammettiamolo, le persone si dividono in due fondamentali categorie. Ci sono quelle che rientrando in casa si spogliano e si mettono immediatamente comodi, indossando pigiami, tute o altri tipi di abbigliamento cocoon e quelli che invece restano vestiti ed accessoriati (non parlo solo di anelli e collanine ma anche di tacco 12 cm o cravatta per i signori uomini) di tutto punto finché non è spenta anche l’ultima luce in casa.

Ora premesso che secondo il mio severissimo padre, il pigiama serve solo per il letto, e che per noi è stato sempre vietatissimo ciondolare in casa in pigiama, io devo ammettere di far parte comunque della prima tra le due categorie. Appena metto i piedi in casa, mi prende una sorta di claustrofobia per cui non sopporto le scarpe, le decine di accessori che in genere indosso (non sono mai stata per il less is more), i pantaloni specie se jeans e tutto il resto, perciò mi spoglio, ripongo ordinatamente gli accessori, metto a lavare quello che devo, mi strucco, mi lavo e mi rivesto. Già ma che indosso? Il pigiama no, è ovvio, manco quando il babbo è lontano migliaia di km, non si sa mai… Per fortuna negli ultimi anni l’abbigliamento “domestico” si è evoluto e non si è per forza costretti ad indossare orrende tute (ricordate quelle in acetato e colori fluo anni ’80?) più adatte a una corsetta in un parco cittadino che al divano di casa.

Back Label, per esempio, un brand che ho appena scoperto grazie alla email ricevuta dal loro ufficio stampa, propone una linea di abbigliamento che definisce “loungewear” ovvero una line da indossare nei momenti di relax. Che siate al caldo della vostra casa, in una Spa o su un lunghissimo volo intercontinentale Back Label pensa a quello che vi serve.
A parte il design dalle linee pulite e confort ed i colori neutri, devo ammettere che quello che ha attirato maggiormente la mia attenzione è stata la ricerca nei tessuti. Back Label sceglie per i propri capi materiali che a contatto con la cute sono in grado di prendersene cura, nutrendola con minerali o proteine e proteggendola con agenti antibatterici .
Vestaglie, abiti, canotte, pantaloni, short, slip, kimono, t-shirt, cardigan in fibre a base di latte, alga marina, bamboo, cotone organico, eucalipto arricchito con vitamina E e cotone Sea Island, seta della pace (prodotta senza uccidere i bachi da seta) e cashmere Cariaggi 2/60, in bianco naturale o tinto con pigmenti naturali derivati dai fior i di papavero.

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