7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Andrea Carenzi aka Oscar (qui il suo video e qui il blog che gestisce).
Ciao Andrea, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ehilà. Sono di Bosisio Parini (vicino al lago di Pusiano che è vicino al lago di Como o al lago di Lecco che sia. In ogni caso c’è molta umidità).
Ho 22 anni e tengo in mano la matita da un bel po’.
Matita o penna grafica?
Con la matita è tutta un’altra storia, ma anche la penna grafica non mi dispiace.
Cosa fai quando non disegni?
Leggo fumetti e faccio rumore.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Un sacco di prove di stampa fallite che uso come fogli su cui scarabocchiare roba.
Una bottiglia d’acqua, che sennò mi disidrato come i vecchi, e il vecchio portamatite in legno di mio nonno.
Il computer.
L’action figure di Wolverine e Magneto che se le danno. Magneto le prende.
Un disegno pesa quanto…
Quanto un astronauta.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Il libro: La banda dei brocchi di Jonathan Coe: c’è tanto di me lì dentro.
Il film: Star Wars – L’impero Colpisce Ancora: non penso ci sia bisogno di dare spiegazioni.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Te ne consiglio più di uno mi sa. Magari sono anche già passati di qui, ma a costo di ripetermi…
Uno che ha la mano di un mastro calafato, ma anche di più : X=H.
Uno che è benedetto dal demonio: Luca Galvani.
Uno che più pop c’è solo Andy Warhol: Mole.