7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Luca Bortolato (qui la sua pagina Flickr, qui il suo Tumblr e qui la qui la sua pagina Facebook).
Ciao Luca, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
32 anni. Abito in un bel paesino medievale in provincia di Venezia, anche se in realtà mi sposto molto e spesso anche fuori dal veneto.
Amo e studio le immagini da sempre, nella loro totalità… e non intendo necessariamente solo quelle fotografiche.
Le mie, di immagini, cominciano a nascere 3 anni fa, con una nuova consapevolezza di poter raccontare me attraverso gli altri.
La tua attrezzatura?
Nulla di che. Semplice. A rullino non perché io sia un nostalgico, ma semplicemente perché mi ci trovo a mio agio.
Cosa fai quando non fai foto?
Parlo con le persone.
Descrivimi la tua stanza.
Sospesa.
Alta, con le travi in legno che osservo prima di addormentarmi.
Troppo calda d’estate, troppo fredda d’inverno.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Quanto la mia malinconia.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Il Don Chisciotte di Cervantes che mi ha accompagnato da bambino incontro alla mia Dulcinea del Toboso.
I corsari di Salgari che han segnato la mia età adulta alla conquista di Maracaibo.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Lei la cito sempre in ogni occasione: Federica Giacomazzi.
Giovane ed ispirata. Concreta e sognatrice.
Darà a molti parecchio filo da torcere.
Amo le immagini delle sue donne.