7am | Andrea Labate

7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Andrea Labate (qui la sua pagina facebook).

Ciao Andrea, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Hi there!
Ho 19 anni, nato a Roma. Non riesco molto a stare fermo in un punto, quindi due anni fa ho deciso di trasferirmi per studio nell’italianissima Londra. Pronto a ripartire per nonsoancoradove il prossimo anno.
Faccio foto da quando ho imparato ad andare in bicicletta… 5 anni fa.

La tua attrezzatura?
Non è mai abbastanza. Parlando del digitale, ho una Nikon D7000 che uso perlopiù ai concerti grazie agli altissimi ISO che riesce a raggiungere.
A far compagnia alla nuova D7000 ho una ‘manciata’ di analogiche, fra cui: una Nikon EM, una vecchia Olympus degli anni ’80, una Holga e una Lomo fisheye submarine (che sott’acqua è davvero divertente).
Oltre a questi corpi macchina ho 6 lenti, due flash e un cavalletto Manfrotto.
Mi piacerebbe comprare una Pentacon six TL.

Cosa fai quando non fai foto?
Studio. Non per forza per l’università, mi piace approfondire più argomenti possibili. Cosa che potrebbe anche essere tradotta così: “cerco di valorizzare il mio tempo su internet”.
Comunque, quando non sto davanti ad uno schermo, gioco a pallacanestro o corro fra gli scoiattoli dei parchi londinesi.

Descrivimi la tua stanza.
Pareti: chiare.
Poster, vecchie foto che è meglio non guardare, due quadri.
Mensole: molte.
Libri, cd, dvd e qualche glorioso vecchio trofeo sportivo.
A terra: parquet.
Collezione di vinili, zaini, scarpe.

La tua macchina fotografica pesa quanto…
… il timore di conoscere troppo e non sapere nulla.

Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
“Le voyage dans la lune” o “Le conseguenze dell’amore” se fosse un film, “L’Aleph” di J.L. Borges se fosse un libro.

Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Martina Rigoli e la cara Elisa Muntoni.

co-fondatrice
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