7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Alexandra Veneziani.
Ciao Alexandra, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao! Ho 27 anni e sono di Piacenza.
Fin da piccola disegnavo più degli altri bambini e non mi stancavo mai. Solo terminato il Liceo decisi di provare sul serio, facendo una scuola mirata. Diciamo che mi considero illustratrice da 5 anni.
Matita o penna grafica?
Sia matita, sia penna grafica. Vado molto a periodi. Ma il primo amore, che non si scorda mai, è la matita!
Cosa fai quando non disegni?
Io e il mio fidanzato abbiamo tre cani: Bagheera, Buccia e Suri (che ho ritratto nelle mie illustrazioni!).
Quando non disegno, passo tutto il tempo con loro, che sono la mia vita. Vado a correre, guardo film e faccio la dog-sitter.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Sulla mia scrivania “vivono” tantissimi oggetti diversi: tavoletta grafica, astucci, colori, trucchi, occhiali, palline da tennis (di uno dei miei cani!).
Un disegno pesa quanto…
Un disegno pesa tantissimo. Da quando nasce l’idea, alla sua realizzazione, è un continuo amore/odio verso di lui. Ma quando metti l’ultimo segno è un tale orgoglio che vale davvero la pena attraversare tutto questo tumultuoso processo creativo.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Il libro di cui mi piacerebbe illustrare la copertina è “Il maestro e Margherita” di Michail Bulgakov oppure “Dubliners” di Joyce.
I film invece sono troppi: il primo direi “Eternal sunshine of the spotless mind”, meraviglioso.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Un illustratore che consiglio è sicuramente Wolf Erlbruch mentre tra gli italiani ammiro Antonello Silverini.