Di ritorno dal Silmo (fiera annuale di ottica ed occhiali), col mio solito pacco di riviste, brochures, cataloghi e biglietti da visita, nel vano tentativo di buttarne alcuni, mi capita tra le mani il pieghevole del brand Kowalski. Mi ricordo il loro stand: piccolino ma molto originale, zeppo di oggetti e piccoli mobili dal gusto vintage-Usa-anni 50 e, soprattutto, occhiali dall’aria “consumata”.
Partendo dall’idea che molti capi d’abbigliamento adottano da tempo e con successo il look “usato” (vedi i capi in denim, con lavaggi, strappi…), Kowalski crea occhiali dal gusto vintage che sembrano davvero di seconda mano anche se l’ispirazione iniziale arriva dal nonno del fondatore di Kowalski e dai suoi grossi, vecchi occhiali dai quali il vecchietto non riusciva proprio a separarsi e che continuava a far aggiustare.
Made in Germany, realizzati a mano utilizzando acetati italiani, gli occhiali hanno una particolare finitura opaca – ottenuta con procedimenti manuali di graffiatura e strofinatura con spazzole di ferro e carta vetrata, alcuni simulano addirittura un’astina rotta e rappezzata con una placchetta di metallo avvitata – che li rende unici e particolari.