7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Nicolò Puppo.
Ciao Nicolò, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ho 25 anni e vivo in Liguria, ad Alassio per la precisione. Scatto foto da parecchi anni, “seriamente” da 4.
La tua attrezzatura?
Dopo esordi di pellicola e Nikon analogica, sono passato al digitale con una Canon Eos 5D. Ma vorrei avvicinarmi presto al medio formato digitale.
Cosa fai quando non fai foto?
Mi annoio. E penso a che foto fare.
Descrivimi la tua stanza.
Essenziale e caotica.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Con i due obiettivi che utilizzo maggiormente siamo su 1,3kg.
Questa intervista mi ha fatto pesare la macchina in effetti.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Amo le scene/immagini singole, estrapolate tra i generi. Difficile scegliere solo un film, o meglio, un regista, forse Fellini. Come racconto adoro “Il libro del riso e dell’oblio” , di Milan Kundera, ma in generale in tutti i suoi libri trovo spesso quel senso di sospensione dell’attimo che cerco di riprodurre in foto.
Un fotografo/a (possibilmente italiano) che mi consigli di tener d’occhio?
Di recente ho visto le immagini di Sirio Magnabosco, le sue fotografie creano un’atmosfera surreale che mi colpisce non poco.