Se sul soggiorno a Parigi stavolta ho avuto qualcosina da ridire – il caldo mi rende molto irritabile- sull’orologio Dior VIII posso solo dirvi che mi sono innamorata e ne desidero ardentemente uno, per la precisione vorrei (lo specifico non si sa mai, qualche generoso signore potrebbe passare di qui e decidere di farmi un regalo): il modello con le baguette rosa. E’ strepitoso!
A beneficio del signore di cui sopra, posso aggiungere che, è uno dei modelli meno costosi ed il prezzo si aggira intorno ai 2.500,00 €.
Vi spiego, sono trascorsi circa 12 anni da quando ho smesso di indossare e comprare orologi. Mio padre ne è stato un collezionista bulimico ed io ancora prima di lui, ho iniziato da piccolissima. Due collezioni separate, quelli di mio padre preziosi, antichi, in edizioni limitatissime, sobri, perlopiù maschili; i miei coloratissimi, chiassosi, strani, plasticosi, scintillanti… Poi abbiamo smesso, per motivi diversi, chiuso la cassetta di sicurezza lui e gli scatoloni io e non li abbiamo più toccati o quasi.
Ma Dior VIII, che ovviamente ho provato e riprovato al polso, ha riacceso in me il desiderio.
Se Dior VIII fosse :
una data: sarebbe l’8 ottobre 1946, giorno in cui fu aperta la Maison Dior.
un luogo: l’VIII arrondissment di Parigi con la sua famosa Avenue Montagne, sede della Maison Christian Dior fin dalla sua fondazione.
un indirizzo: 8, Place Vendome a Parigi, punto vendita parigino delle collezioni di orologi ed alta gioielleria Dior.
una collezione: la prima collezione di Haute Couture intitolata “En Huit” in onore del numero 8, numero fortunato di Christian Dior.
una silhouette: un tailleur Dior, dalle proporzioni architettoniche, ben stretto in vita.
una forma: la piramide, che ricorda un origami o lo storico motivo cannage con cuciture invisibili.
un movimento: lo svolazzo di una gonna da ballo
una persona: la donna Dior raggiante, sensuale e femminile incarnata da Charlize Theron.
Charlize Theron?!
E perché non la sottoscritta?