Il vino dei poeti rosé

Aut bibeat, aut abeat.
Diceva Cicerone.

E lo dice anche Distilleria Bottega, anzi lo incide direttamente sull’etichetta della bottiglia del Vino dei Poeti, un vino spumante rosato ricco di personalità, composto da un uvaggio di Pinot Nero e Raboso.
È una cuvée innovativa ottenuta da uve raccolte a mano in piccoli cesti e vinificate al massimo entro due, tre ore dalla raccolta. Il colore rosato si deve alla pressatura estremamente soffice, condotta con il sistema Vaslin che determina una resa in mosto limitata a cui consegue il colore rosa intenso e brillante. Il perlage è fine e persistente.

All’ olfatto si distinguono aromi di mela Golden e frutti di bosco, prevalentemente lamponi e ribes.
Il rosé in questione ha 6/7° perciò è ottimo come aperitivo, ma si abbina bene con antipasti, primi piatti leggeri di pesce.
Ed è con un primo di pesce che me lo sono goduta io, insieme al mio papà, qualche sera fa per gratificarmi dopo una giornata di lavoro un bel po’ frustrante.
E’ piacevole, fresco e vivace ed anche se ero cotta e di pessimo umore al momento dell’assaggio, ho percepito bene i sentori floreali.

Al terzo flûte comunque il mio umore era già notevolmente migliorato.

Ottimo il rapporto qualità/prezzo!

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