Sartoria Vico FW2010/11

Ormai lo sai già. Con la fine dell’estate le ragazze di Sartoria Vico diventano un po’ come tua madre. Copriti quella pancia – attenta a non prender freddo alla gola – bada che ti viene l’otite – te la becchi di sicuro l’otite.
Solo che tua mamma non è stilosa quanto loro. Lei ti fa infilare una canottiera infeltrita nelle mutande, le Dissociate ti progettano, ancora una volta, capi in lana come si deve, premurosi ma di carattere, da sfoggiare di qui a tutti gli inverni che verranno.

“Ma non è che poi sembro la zia Abelarda?”  No. Zero.

Ho cliccato avanti e indietro sul lookbook della nuova collezione almeno cento volte. Lo store mi ha detto stai un pò calma che arrivo ma io, intanto, ho già pensato a tutto. Voglio comprarmi un maglione. Ma anche la cappa (bella) e i pantaloni (stupendi), i paraorecchie e lo sciarpone, anzi, il girocollo. O tutti e due.
E andare in bicicletta la domenica. E tornare a casa per mettere su un disco. Farmi il caffè, poi star lì, a guardare dalla finestra la nebbia che si addensa, bella spessa, sui Navigli.

Mostra Commenti (2)
  1. Fantastico il maglione col risvolto enorme..

    E il braccialetto col fiocco..già mio!

    Certo.. tutta un'altra storia rispetto alla canotta della nonna.. rendono quasi tollerabile il vento gelido e i piedi marmati. Forse.

    Salut!

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