Reduci dagli anni ’50 agli ’80 del ‘900 e direttamente dalle scatole in latta dei biscotti delle nonne più risparmiose, bottoni di tutte le fogge, materiali e colori hanno spopolato negli ultimi tre anni fiorendo su monili di ogni tipo e ogni signorina alla moda avrà pensato almeno una volta di acquistarne uno per la sua collezione personale.
Di bijoux di bottoni abbiamo già parlato in passato (vedi qui, tra gli altri).
Vi domanderete allora dove sta la novità del mio intervento, e infatti non c’è! Semplicemente, i Bottongufi di Francesca Morini e Nimé Studio mi sono piaciuti e voglio presentarveli.
Esemplari unici, numerati e fatti a mano, brandizzati sotto le insegne dello studio di design Nimé di Milano, i Bottongufi postano le loro avventure su un blog e ci occhieggiano smorfiosi su Etsy per farsi comprare.
Vissuti, navigati e coraggiosi, non temono i maltrattamenti: se danneggiati infatti, soggiornano in una clinica a loro dedicata e ne escono come nuovi.
Il difficile secondo me, sta nello scegliere il proprio preferito.