Un gruppo di ricercatori dopo uno scrupoloso lavoro di ricerca nella biblioteca di Venezia a caccia delle antiche ricette e miscele dei maestri profumai veneziani – grazie alle importazioni dall’oriente, conoscevano preziose tecniche per creare cosmetici già nel sedicesimo secolo – hanno riadattato queste antiche e preziose misture alla modernissime tecnologie senza snaturare i processi di estrazione degli olii e delle essenze, iniziando a ri-produrre, sotto il nome di Spezieria de Venezia, cosmetici e profumi come nel 1500, cioè senza uso di acqua ma solo di balsami e cere, senza uso dell’alcool ma solo essenze.
La gamma di prodotti conta pochi cosmetici, dal sapore antico ma attualissimi, che vantano un’altissima qualità delle materie prime utilizzate, non contengono conservanti, sono a bassissimo impatto ambientale ed elevata tollerabilità, ed ovviamente sottoposti a scrupolosi test.
Ho avuto in prova l’Oglio Sapone, con il 50% di olii essenziali che agisce da emolliente oltre che detergente, e la Pomata Fina, lipogel idratante fatto col 100% di sostanze nutrienti senza conservanti, contiene la cera essenziale di fiori di gelsomino fabbricata secondo l’antica tecnica dell’enfleurage, o macerazione.
Che dire?
Se con molti altri detergenti ho problemi di arrossamento e prurito, con quelli di Spezieria de Venezia, per ora la mia pelle non ha protestato!
Purtroppo i punti vendita sono ancora pochi ma confido di vedere presto un negozio on-line.