Riceviamo decine di email di segnalazioni ogni giorno: per mia fortuna non le gestisco io. Qualcuno, una santa donna armata di molta pazienza, le smista in base agli interessi dei componenti della redazione. Per quelle che arrivano a me succede così: in genere le leggo subito, specie se la presentazione non è eterna, seguo i links, guardo le immagini del prodotto e se mi “innamoro” scrivo immediatamente il post.
Capitano però giorni in cui non ho tempo, voglia, in cui sono di pessimo umore quindi le accantono e poi con calma le riprendo. Capita anche che l’amore nasca con il tempo e non alla prima lettura. Scrivo i post su ciò che ritengo pubblicabile, archivio il resto. Stamane facendo le pulizie di primavera mi sono messa a rileggere vecchie-vecchissime segnalazioni che giacevano lì inevase, quando mi sono imbattuta nell’email del brand Stabole datata 4 giugno 2009 e mi sono detta: perché non hai scritto un post di segnalazione? Queste borse sono belle!
Ecco il post meglio tardi che mai!
Stabole, è un brand capitolino, che nasce dall’ idea del designer Lorenzo Pezzi di rappresentare la contemporaneità attraverso una serie di borse funzionali, dalla linee asciutte, morbide, essenziali ed eleganti. Un’armonia di forme e volumi dinamici. Abbinando colori e materiali a contrasto.
Una nuova forma di recupero della tradizione italiana nella sua più alta forma artistica: l’artigianato di qualità. Lorenzo infatti è andato a cercare nelle periferie cittadine e tra i bei vicoli della capitale quelle mani esperte degli artigiani che una volta servirono i Papi e le monarchie italiane, affidando loro il compito di realizzare le sue idee.
Ognuno ha l’opportunità di personalizzare le borse combinando i colori e i materiali della collezione secondo le proprie preferenze.