Tutte abbiamo giocato con le Barbie. Ricordo che la mia professoressa del liceo aveva vietato ad amici e parenti di regalare la bambola alla figlia perché la giudicava un modello sbagliato. Io mi ritrovo circondata da barbie viventi. Insomma, un personaggio controverso.
Maria Gil Ulldemolins, product designer spagnola, l’ha utilizzata per un progetto personale, con l’intento di esplorare la femminilità a 360°. Praticamente ha preso una bambola, l’ha smontata, l’ha divisa in quadretti, bucata e poi l’ha ricoperta a punto croce. Per vedere alcune fasi della realizzazione potete dare un’occhiata alla sua collezione su Glossom.
Poi, se cercate bene, scoprite che Maria ha un blog – NoSideUp – e due negozi su Etsy. Il primo, omonimo del blog, dedicato ai suoi disegni; il secondo PaperBling dedicato agli accessori. Ovviamente creati da lei con i due materiali più comuni del mondo: carta e plastica. Et voilà.