Napa è un concetto. È sentirsi avanti con uno straccio addosso. È prendersi gioco dell’omologazione fine a se stessa.
Comincia così la presentazione di Napaclothing, un progetto che nasce nell’inverno 2005 dalle menti di Marco Grezzi e Michele Pagani (nel 2006 si aggiunge Alessandro Signoroni), due giovani studenti di Palazzolo sull’Oglio, ridente cittadina in provincia di Brescia, già scoppiettante e scalpitante nel pianeta fashion lombardo grazie al Coffee’n’Television Shop (che vi consiglio di fissare in agenda).
L’idea alla base del brand è uno scherzo, un gioco: il naso, i doppi sensi riguardo all’avere un grosso naso, le dimensioni (con napa, in Lombardia ci si riferisce proprio al naso).
Questo concetto viene sviluppato e reinterpretato in uno stile che parte dallo street wear classico (Carhartt, Stussy, Franklin & Marshall, Volcom, Pharmacy) per arrivare ad influenze più modaiole come February, Marios, Lazy Oaf, partendo dal presupposto e dalla necessità di opporsi al becero tamarraio della provincia bresciana.
Napaclothing ha anche diversi progetti paralleli, quali il supporto a giovani skater locali (Napa skate cru), nonché collaborazioni con locali della zona e altri designer.
Per il momento, è possibile acquistare le loro creazioni presso il già sopra citato Coffee’n’Television e presso Planet Sport a Iseo (BS) (vedi mappa) oppure contattandoli qui.
Napa è modo di porsi. Reinterpretazione del modo di porsi. Napa è credere in un progetto che non esiste. Evanescenza. Mera concretezza.