f/0 Edizioni: una nuova versione della fotografia in formato eBook

Ho una foto di Mattia appesa in cucina, è la foto di un capodoglio nel mare di Genova, una foto a cui sono molto affezionata.
Ho conosciuto Mattia Meirana attraverso le sue foto, anzi è proprio corretto dire che ho conosciuto prima le sue foto e poi lui, e il suo lavoro di reportage che fa con i biologi marini.
Da lì sono arrivata al suo progetto f/0 Edizioni (f/0 sta per l’apertura del diaframma), un’iniziativa nata nella semplicità più assoluta, covata e realizzata durante il periodo del lockdown: una boccata di aria fresca che non si porta dietro gli strascichi di quei mesi.
L’idea di Mattia è quella di portare la fotografia urbana, la quotidianità, e una visione personale di come possano essere vissuti e osservati certi luoghi o contesti, all’interno di quella che si propone come “la prima casa editrice digitale fotografica” in Italia, qualcosa che all’estero è già norma.

Il sito ha una grafica minimale, di semplice consultazione, in doppia lingua italiano e inglese, e la prima pubblicazione è un esperimento opera dello stesso Mattia. Si intitola Ostia Lido.

Mattia Meirana, “Ostia Lido”
(courtesy f/0 Edizioni)
Mattia Meirana, “Ostia Lido”
(courtesy f/0 Edizioni)

Il passo successivo è quello di trovare altre persone da pubblicare, soprattutto quelle senza un grosso seguito o grossi numeri, per dimostrare che ci possono essere fotografi molto bravi, con uno sguardo interessante ma che, senza una piattaforma di promozione adeguata, potrebbero non mai arrivare a noi o raggiungere grandi traguardi social. Non serve essere dei professionisti con chissà quale attrezzatura, basta avere una visione particolare e un’idea.

I progetti pubblicati sul sito sono impaginati da Mattia, ascoltando le idee delle fotografe o dei fotografi con cui di volta in volta collabora, e raccolgono oltre agli scatti anche una descrizione, scritta dagli stessi autori o dalle stesse autrici.
Un fil rouge totalmente casuale è la presenza del mare, particolare di cui il fondatore di f/0 Edizioni si è accorto proprio in fase di editing.

Sul sito attualmente ci sono altre due pubblicazioni: See You Surveys di Roberto Delfino, che nella vita lavora sulle navi, e Sulla Via Del Ritorno di Giulia Galeno, che scatta foto mentre va al lavoro o gira nel fine settimana.

Giulia Galeno, “Sulla via del ritorno”
(courtesy f/0 Edizioni)
Giulia Galeno, “Sulla via del ritorno”
(courtesy f/0 Edizioni)

Convinto che non avesse senso creare l’ennesima fanzine, Mattia ha deciso di puntare su qualcosa di più duraturo e sempre consultabile. Ciascun libro fotografico digitale ha un prezzo basso, molto popolare. L’idea è di poterli comprare online e avere sempre qualcosa da stampare o da sfogliare senza perderli mai.
Durante la chiacchierata che ho fatto con lui — in cui abbiamo toccato temi come i numeri dei follower sui social, il trovare la propria strada senza seguire la moda e diventare “la copia di una copia”, la differenza tra vero bello e “bello finto” — ho chiesto a Mattia se si fosse posto il problema etico e commerciale del copyright e mi ha risposto dicendomi che gli artisti che hanno partecipato non hanno trovato problemi a riguardo e che, se una persona volesse stampare, può farlo liberamente (sarebbe anzi una grande dimostrazione di apprezzamento per i loro lavori) o, meglio ancora, mettersi direttamente in contatto con loro: ormai le foto sono alla mercé di tutti, ma ci sono mille modi per supportare.

Una nuova idea democratica della fotografia, dunque, che sembra cozzare contro il concetto di libro-oggetto prezioso, costoso, un feticcio per chi ha passione e denaro, che da sempre popola il panorama delle pubblicazioni di fotografia.
Il pensiero alla base di f/0 Edizioni è quello di arrivare non solo alla persona già interessata, ma anche a chi sta iniziando e cerca ispirazione, e addirittura a chi è ancora lontano da questo mondo.
Per le artiste e gli artisti coinvolti, invece, la casa editrice digitale di Mattia non è solo un supporto e un’occasione di visibilità, un voler dire “stai facendo bene”, ma anche la possibilità di entrare in comunicazione tra loro e creare un gruppo.

Roberto Delfino, “See You Surveys”
(courtesy f/0 Edizioni)
Roberto Delfino, “See You Surveys”
(courtesy f/0 Edizioni)

Per il futuro Mattia sta pensando anche di aprire il progetto ad artiste e artisti internazionali, a implementare uno shop in cui vendere le stampe delle foto singole (il ricavato andrebbe direttamente ad autori e autrici per supportare, giustamente, il loro lavoro), e di creare un abbonamento per le prossime uscite, che saranno sei in totale (una ogni due mesi) per tutto l’anno corrente, così da poter investire di più nel lavoro dei futuri partecipanti e nella creazione di contenuti nuovi, sempre con la voglia di sperimentare e di continuare ad imparare.

Per quanto mi riguarda, sapere di avere sempre a portata di mano, nel mio pc, queste finestre su altri mondi, mentalmente mi ispira e mi sprona a guardare le cose con un occhio nuovo.

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