La storia di Ebarrito inizia nell’ormai lontano 2009, quando dopo una virale quanto efficace campagna, l’elefantino verde ritrova la strada di casa e si stabilisce nel negozio di Milano un store interamente “cartonato”: pareti, espositori e mobili tutto realizzato in cartone. A quello di Milano seguono molti altri punti vendita in franchising e il concetto è semplice quanto efficace: negozi interamente in cartone a bassissimo impatto ambientale e, in vendita, borse realizzate artigianalmente in Italia in pellami, anch’esse a basso impatto ambientale.
Dopo molti alti e alcuni bassi, Ebarrito torna con una linea di borse e scarpe in edizione limitata. “Mica tanto per dire, la limited edition è composta da una trentina di modelli, tra borse e scarpe, prodotte in 7105 varianti diverse, uniche, non ripetibili. Il che significa che non esistono due borse uguali” mi scrivono e poi aggiungono: “da qui l’idea del claim/hashtag #onegirlonebag”.
Le migliaia di varianti sono possibili grazie alla scelta stilistica del marchio, e cioè il patchwork realizzato utilizzando pellami di scarto della grande produzione industriale, pellami che con Ebarrito ritrovano valore e forma.














