La stanza dell’artista: Sergio Olivotti

INTERVISTA

Lavori a casa o hai uno studio esterno?

Avevo uno studio, ma da dieci anni ormai lavoro a casa. Per un disordinato come me sta diventando un po’ problematico: ho un cassetto della cucina con Adigraf e rulli inchiostranti, libri accatastati sul parquet, matite in bagno e temperini nascosti tra i cuscini del divano; ma è comunque la soluzione che preferisco perché mi consente orari di lavoro elastici.

Lavori da solo o in compagnia?

Lavoro da solo, sono un one-man-band (anche se poi mi piacciono le collaborazioni e i combo). 
In realtà ho due “aiutanti”: Gordo e Lola, i miei gatti (che sono anche i protagonisti di Un viaggio gattesco). A volte rompono un po’ le scatole, ma basta una frase dolce tipo «Se non la pianti ti lego a un elastico e ti faccio fare bungee jumping dal terrazzo!» per farli tornare nei ranghi.

Lavori in silenzio o con la musica / film? 

Ultimamente sto un po’ ricominciando a mettere la musica quando lavoro (attuale hit parade: Bossanova, Vanoni, Mina, i Velvet Underground). Se devo scrivere o pensare al concept però preferisco il silenzio, non riesco a concentrarmi con la musica. La ascolto quando ho già l’idea e devo solo mettere il disegno in bella.

Lavori mai in luoghi pubblici?

Sì. Credo di aver imparato a gestire molto bene il mio tempo e le mie forze. Ho la fortuna di vivere in una cittadina meravigliosa, quindi quando son stanco di stare in casa stacco, me ne vado al bar o in spiaggia con lo sketchbook e lavoro sui layout o le idee.

Hai un rito del mattino o pomeridiano, prima di cominciare a lavorare?

Metto su un vinile dei Ricchi e Poveri e lo faccio girare al contrario. La voce di Sotgiu al contrario scatena forze vitali ed energie cosmiche che mi aiutano ad affrontare la giornata.

Cosa fai quando sei in pausa?

Sono abbastanza una lucertola, quindi se c’è il sole vado ad oziare fuori. Oppure cerco la donna della mia vita, anche se a quest’età mi accontenterei anche di quella della vita di un altro…

A cosa non potresti mai rinunciare mentre lavori?

Ai miei tempi. Quando lavoro voglio potermi gestire il tempo come preferisco. In realtà lavoro tantissimo ma quando vedo che la giornata è splendida, che c’è qualcosa di interessante da vedere in giro, quando mia madre mi chiama per dirmi se scendo al bar a prendere un caffè con lei, io voglio poter mollare tutto e andare. È una libertà grandissima. Ho una gestione del tempo invidiabile.
E poi non rinuncerei mai alla matita: ho provato a lavorare sull’iPad, ma la verità è che col digitale non godo. E il disegno dev’essere una goduria.

SERGIO OLIVOTTI

Grafico, illustratore ed autore di libri per l’infanzia.
Ambientazioni oniriche e personaggi ironici ed improbabili affollano il suo immaginifico, un immaginifico la cui poetica narrativa frequenta l’assurdo e l’umoristico come luoghi di potenziale crescita creativa del bambino.
Ha pubblicato diversi libri per l’infanzia come illustratore e/o autore, con Sinnos, Bacchilega, Lavieri, Bibliolibrò, Biblioteca dei leoni, FasidiLuna, Fondazione Marazza.

sergio.olivotti.net
sergio_olivotti

UN SUO LIBRO

Sergio Olivotti, Mi sento tanto solo
Sinnos, 2018


L’EDITORE

La Sinnos è una casa editrice specializzata in libri per bambine e bambini e in letteratura giovanile. Pubblica prime letture, albi illustrati, graphic novel, narrativa per bambini e per adolescenti.
Dal 1990, il progetto editoriale di Sinnos si è modificato, ha attraversato momenti storici ed esigenze differenti. Ma quello che ancora oggi Sinnos vuole fare, è di raccontare, con testi e illustrazioni di qualità, che conoscenza e condivisione sono strumenti magnifici per attraversare la vita. Sapersi mettere nei panni degli altri, saper scegliere, immaginare, ribellarsi alle ingiustizie, partecipare, ci fa crescere vaccinati contro l’ignoranza e l’infelicità.
Storie d’amore e di avventura, di amicizia e ribellione, di scoperta e trasgressione. Storie che sappiano raccontare anche la cittadinanza, la legalità intesa come regole condivise e nessuno da escludere, l’ambiente, l’impegno, la parità di genere, il rispetto di sé, degli altri e del mondo che abitiamo.

Sinnos

9MBREINLIBRO

9mbreinlibro è un festival nato lo scorso anno dall’esigenza, dettata dalle restrizioni della pandemia, di pensare a un nuovo modo di promuovere la lettura, tenendo viva la meraviglia e riportando all’attenzione di un pubblico sempre più ampio la ricchezza di questo mondo.
Si sviluppa con incontri, interviste e mostre.
Questa seconda edizione si svolge in 10 giorni, durante i quali si possono incontrare 11 editori e 26 tra autrici e autori, illustratrici e illustratori, potendo anche curiosare — qui su Frizzifrizzi — negli studi di 11 artisti.
L’idea è di Davide Calì, che ha sviluppato questo concept insieme a Mariapaola PesceOriana Picceni e Marta Bracciale, in collaborazione con SpinginuvoleAraratFrizzifrizzi e Cesena Comics & Stories.

È UN PROGETTO DI

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.