Aiutiamo le realtà artistiche e culturali romagnole messe in ginocchio dall’alluvione

Un post in aggiornamento

Nelle scorse settimane fiumi d’acqua e distese di fango hanno sommerso parte dell’Emilia-Romagna e delle Marche, causando vittime, disagi inimmaginabili e miliardi di danni. L’abbiamo visto tutte e tutti: chi da lontano e chi, purtroppo, da molto, troppo vicino. Noi stessi, ad appena 500 metri in linea d’aria da uno dei canali che attraversano Bologna, abbiamo osservato con apprensione l’acqua superare gli argini del Navile per riversarsi sulle case, sulle strade e sulle aziende circostanti. Ma è in Romagna che il disastro ha raggiunto proporzioni bibliche — è lì che un numero ancora imprecisato di famiglie ha perso tutto, è lì che migliaia di persone sono state sfollate, è lì che si sta cercando di scongiurare anche una crisi sanitaria che minaccia di esplodere per via delle acque reflue contaminate e delle sostanze pericolose potenzialmente rilasciate per via di danni a strutture e macchinari, è lì che molte attività stanno appena iniziando a rendersi conto che ripartire sarà difficile, se non impossibile — e la situazione è ancora ben lungi dall’essersi risolta.

Al netto delle responsabilità, è soprattutto dal basso che è arrivato l’aiuto alle popolazioni e alle realtà colpite, e anche noi vorremmo — nel nostro piccolo — provare a dare, per quanto possibile, un mano.
Occupandoci di cultura visiva e di arti, abbiamo pensato di raccogliere qui, in un post che immaginiamo in continuo aggiornamento, le iniziative di raccolta fondi e di richiesta di supporto per le realtà indipendenti — singole o collettive — direttamente colpite dal dramma: artiste e artisti, gallerie, studi creativi, riviste, associazioni culturali.

Ci affidiamo, da una parte, alla buona fede di chi ci segnalerà i progetti (per farlo, potete usare i commenti sotto a questo articolo o scriverci una mail a [email protected]). Dall’altra, alla generosità di lettrici e lettori che vorranno, anche loro in base alle proprie possibilità, aiutare chi ne ha bisogno.
Ricordiamo infine che è attiva anche una raccolta fondi ufficiale dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Progetto

Raccolta fondi a favore delle realtà ceramiche faentine colpite dall’alluvione

È un’iniziativa promossa dal Comune di Faenza in collaborazione con Ente Ceramica e il Museo Internazionale delle Ceramiche.


Dove

Faenza

Web

enteceramica.it


Cosa e come

Raccolta fondi

Ente Ceramica

«Il 16 maggio scorso, la città di Faenza è stata colpita da una violentissima alluvione, la quale ha causato tantissimi danni anche a numerose realtà ceramiche della nostra città: laboratori, botteghe, studi e depositi con intere collezioni sono stati gravemente danneggiati… ancora oggi è difficile stimare i danni economici causati.
Per questo il Comune di Faenza in collaborazione con Ente Ceramica e il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza ha lanciato una raccolta fondi a favore delle realtà ceramiche danneggiate dall’alluvione.
I fondi raccolti saranno in un secondo momento equamente distribuiti tra le realtà ceramica della città, al fine di contribuire alla rinascita e ricostruzione di laboratori, intere collezioni e depositi andati persi e danneggiati tra il fango».

Chi

Museo Carlo Zauli

Il Museo, fondato nel 2002 da Matteo, Monica e Laura, è dedicato al loro padre Carlo Zauli, scultore ceramista noto in tutto il mondo e scomparso in quello stesso anno.
Per 21 anni il Museo è sempre stato un luogo amatissimo da tutta la comunità e dagli amanti di ceramica e di arte contemporanea, oltre ad essere casa per artisti e studenti in residenza.


Dove

Faenza

Web

museozauli.it


Cosa e come

Raccolta fondi per ricostruire gran parte degli spazi espositivi e dei suoi laboratori, fornirlo delle attrezzature perdute e degli impianti

GoFundMe

«Sono Matteo Zauli e ho fondato, insieme alle mie sorelle, a Faenza nel 2002 un museo dedicato a nostro padre Carlo, scultore ceramista noto in tutto il mondo, scomparso quello stesso anno.
Da allora questo luogo non ha mai smesso di essere un vivacissimo centro aggregatore per la nostra città e un punto di riferimento in Italia per la ceramica contemporanea.
L’alluvione del 16 maggio ha devastato cantine, piano terra, e giardino, tutti spazi adibiti a esposizioni, eventi e laboratori. Sono state distrutte numerose opere della nostra collezione, e si sono danneggiati impianti e strutture. Saranno indispensabili ingenti lavori di restauro specializzato.
Su esortazione di tantissimi amici, collezionisti, artisti e colleghi abbiamo avviato questa raccolta fondi per coinvolgere chiunque lo desideri alla rinascita di questo luogo unico».

Chi

Lidia Carlini, ceramista

L’artista e designer Lidia Carlini è una delle protagoniste della rivoluzione che, negli ultimi anni, sta cambiando il modo di “fare ceramica” in Italia. È famosa grazie alla sua rivisitazione della storica “impagliata” faentina.
Specializzata nella riproduzione di maioliche faentine dal 1300 al 1900, rinnova la tradizione della maiolica con spontaneità e ironia, ideandoo un’icona del tutto unica e personale.
[Dal sito First Drops]


Dove

Faenza

Web

instagram.com/lidiacarlini


Cosa e come

Raccolta fondi per ripartire

GoFundMe

«Mi chiamo Lidia e sono una ceramista faentina.
Il mio negozio “Lidia Carlini” (e la mia bottega, sul retro) sono stati totalmente distrutti dall’alluvione della notte fra il 16 e il 17 maggio che ha colpito l’Emilia Romagna.
L’acqua e il fango del fiume che ha esondato hanno sollevato tutte le mie creazioni e il mio materiale da lavoro per poi scaraventarli a terra, lasciandoli distrutti e ricoperti di fango.
Per fortuna qua ho chi mi aiuta per spalare e pulire (e buttare via, purtroppo) ma chiedo il vostro aiuto per poter ripartire una volta che questo incubo sarà passato.
“Quel negozio e quella bottega erano tutta la sua vita”: parole che ho sentito pronunciare oggi a mia figlia mentre parlava con le amiche che ci sono venute ad aiutare e che ringrazio immensamente.
Qualsiasi contributo, anche minimo, può fare la differenza in questa situazione.
Grazie mille!».

Chi

Dress Again e Terra Condivisa

Dress Again ha due anime: il recupero e la selezione di capi vintage di qualità prêt-à-porter e la creazione di abiti su misura, riparazioni e elaborazioni sartoriali nel Dress Again Lab.
Inizialmente il progetto coinvolgeva principalmente richiedenti di protezione internazionale (5 persone in 3 anni), soprattutto donne. Nel 2019 hanno avviato una forte collaborazione con SOS Donna (centro antiviolenza), la Cooperativa Laura (centro di accoglienza per donne con disagio psichico) e coi servizi sociali locali affinché il progetto si potesse trasformare in un collettivo e in un “punto di comunità” dove sostenibilità ambientale e inclusione sociale sono i capisaldi. La moda acquisisce così un profilo sociale ed etico e il cucito diventa occasione di rinascita, incontro, scambio, apprendimento, integrazione e re-inserimento sociale.

Terra Condivisa è l’orto sociale di Faenza promosso da Farsi Prossimo ODV insieme a Caritas diocesana. Dal 2018, fornisce a persone in situazione di fragilità competenze utili per il lavoro agricolo e per l’inserimento in una nuova dimensione relazionale.
Il risultato del loro lavoro sono verdure stagionali e km0 distribuite a sostegno del progetto.


Dove

Faenza

Web

dressagain.farsiprossimofaenza.org


Cosa e come

Raccolta fondi per ripartire

GoFundMe

«Insieme a tanti altri, Farsi Prossimo ODV, in particolare i progetti di inclusione sociale per persone in situazione di difficoltà, sono stati colpiti dall’alluvione del 16 maggio. Purtroppo tutto è andato perduto.
Terra Condivisa, orto sociale situato nella prima collina di Faenza a Castel Raniero, ha subito una devastazione dalla troppa acqua e ha perduto gran parte del raccolto per la stagione estiva, per non parlare dei materiali e degli strumenti.
Dress Again, negozio vintage e sartoria sociale, in Corso Garibaldi 28A a Faenza, è stato sommerso dalla fiumana. Tutti i mobili, le macchine, i prodotti e gran parte dei vestiti sono andati persi rovinati o rotti dalla forza dell’acqua.
Noi non ci arrendiamo, soprattutto per le persone in situazione di difficoltà economica o sociale che aiutiamo in questo momento. Con questa raccolta potete aiutarci a rialzarci!».

Chi

Libreria Alfabeta

La libreria Alfabeta nasce nel 1979 e da subito si è specializzata nella vendita dei testi scolastici nuovi e usati e da tempo rappresenta un riferimento importante per tutti gli studenti della città e delle zone limitrofe.
Dispone di uno spazio espositivo di 200 metri quadrati equamente diviso fra libreria e cartoleria. Un’ampia esposizione di libri di varia, settori di narrativa, saggistica, poesia, musica, cinema, teatro, manualistica, informatica, guide turistiche (la libreria è punto vendita touring) e della piccola editoria indipendente, fa bella mostra di sé negli scaffali ed è facilmente fruibile dalla clientela. Particolare attenzione è dedicata ai libri per l’infanzia a cui è dedicata una intera stanza.


Dove

Lugo

Web

libreriaalfabeta.it


Cosa e come

Raccolta fondi per ripartire

GoFundMe

«A causa dell’alluvione che ha colpito duramente l’Emilia Romagna, rischiamo di sparire dopo oltre quarant’anni di attività. Aiutateci a rinascere!».

Chi

Andrea Salvatori, ceramista

Andrea Salvatori, nasce a Faenza, dove ha ottenuto il diploma di maestro d’Arte all’Istituto per la Ceramica Ballardini, scuola dove ha cominciato a maneggiare la terraglia invetriata quando era ancora un adolescente. Ciò che, però, rende Salvatori interessante è che ha portato le sue conoscenze di ceramista all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in scultura, continuando a coltivare la sua passione per il “ready made” e allargando la sua collezione di pacchiane statuine di porcellana, comprate da lui stesso in mercatini dell’usato dove ama gironzolare. Il suo è un percorso artistico piuttosto originale: Salvatori lavora con le statuine che colleziona modificandole o facendole affiancare da nuovi soggetti. Indubbiamente è l’aspetto kitsch delle sue sculture che colpisce sulle prime; tuttavia, sono la qualità ed i contenuti dei suoi interventi ad incuriosire il visitatore mantenendone vivissima l’attenzione. Le più squisite tecniche dell’artigiano si riconoscono nel modo in cui Salvatori lavora perchè è proprio lì dove la sua esperienza di ceramista si rende indispensabile. L’artista ha infatti deciso di esprimersi rispettando la natura dell’oggetto sul quale o con il quale lavora, obbligando se stesso a riprodurre minuziosamente ogni dettaglio del pezzo originale. Il risultato è sorprendente: è praticamente impossibile distinguere l’originale dall’intervento.
[testo di M. Cecchinato, dal sito di Salvatori]


Dove

Faenza

Web

salvatoriandrea.it


Cosa e come

Raccolta fondi per ripartire

PayPal

«Per aiutare a risollevare la mia attività
artistico ceramico scultorea dal fango che ci ha sommerso in questi giorni in Romagna.
Grazie a tutti».

© Silvia Camporesi | courtesy: Romagna Tin Bòta
Il progetto

Romagna Tin Bòta

È una raccolta fondi, nata dall’idea del fotografo Marco Onofri.


Dove

Romagna

Web

romagnatinbota.it


Cosa e come

Vendita di stampe fineart per una raccolta fondi per sostenere i comuni maggiormente colpiti dall’alluvione

Romagna Tin Bòta

«Romagna tin bòta in dialetto vuol dire “Romagna tieni duro”, nome oggi di un progetto che guarda al futuro e che vuole attivarsi in modo concreto rispetto ai disagi causati dalle alluvioni di metà maggio. Tra le regioni maggiormente colpite, l’Emilia-Romagna. Un collettivo di artisti composto da fotografi e illustratori, italiani e internazionali, ha donato un’opera dal proprio archivio stampabile in edizione aperta. Alcuni professionisti hanno messo a disposizione il proprio lavoro per realizzare la raccolta ed organizzare in pochissimi giorni la piattaforma, pronta a ricevere una donazione minima di 100,00 euro per una stampa fineart.
Il progetto nasce per sostenere le città e I territori colpiti dall’alluvione e ha come partner Legacoop nazionale, che riceverà direttamente le donazioni su apposito conto dedicato devolvendo il ricavato ai comuni maggiormente colpiti, tolte solo le spese vive di stampa, packaging e spedizione. Tutto il flusso delle donazioni sarà sempre tracciato e rendicontato. Ognuno di noi può fare la differenza e conoscerne l’utilizzo in totale trasparenza.
La campagna di raccolta fondi terminerà il 30 giugno 2023».

Il progetto

Libri, libri, libri!
Raccolta di albi illustrati, graphic novel e fumetti per le biblioteche alluvionate dell’Emilia-Romagna

È una campagna nata dall’idea di Zoo, galleria/libreria/bakery bolognese, in collaborazione con Patto per la lettura Bologna.


Dove

Bologna

Web

pattoletturabo.comune.bologna.it


Cosa e come

Raccolta di volumi nuovi, acquistati presso Zoo o altre librerie

Libri, libri, libri!

«In questi giorni in tant* hanno pensato a cosa fare per l’Emilia Romagna, così duramente colpita dalle alluvioni. Quando hanno saputo che la sezione ragazz* della Biblioteca Manfrediana di Faenza era andata distrutta “il cosa fare” è subito diventato chiaro per ZOO.
Grazie alla collaborazione del Patto per la lettura di Bologna sono riuscite a costruire una campagna di raccolta di albi illustrati, graphic Novels e fumetti per bambin* e ragazz*.
Come funziona:
• la raccolta inizia da mercoledì 23 maggio e non ha ancora una data di scadenza;
• i libri si possono acquistare presso ZOO o presso altre librerie;
• da ZOO è possibile ordinare i titoli non presenti che desiderate mandare alle biblioteche; provvederanno a cercarli e acquistarli;
• i libri devono essere NUOVI, questa è la cosa più importante! In questo momento le biblioteche non hanno il tempo di smistare e selezionare i libri usati;
• la raccolta avverrà a ZOO, Strada Maggiore 50/A, negli orari che potete trovare su @playzoo.
Sappiamo quanto sia importante per i bambin* e ragazz* avere accesso a storie incantevoli, che li aiutino a sognare e a viaggiare attraverso le pagine dei libri illustrati.
Speriamo con il vostro aiuto di riuscire a riempire nuovamente gli scaffali delle biblioteche più colpite».

Chi

Noam Faenza Film Festival

È festival del cinema caratterizzato dal focus sulla produzione indipendente nordamericana.
Si tiene a Faenza ed è organizzato dall’associazione Filmeeting, di base nella Bassa Romagna.


Dove

Romagna

Web

filmeeting.it


Cosa e come

Sostegno all’associazione organizzatrice attraverso il 5 x 1000

Filmeeting

«La situazione ha causato molti danni economici, materiali e immateriali. Quello che chiediamo, anche attraverso l’homepage del nostro sito, è un sostegno anche solo attraverso il 5×1000».

Chi

Dispensa.
Generali Alimentari & Generi Umani

È il primo bookazine italiano indipendente che racconta storie di cibo. Creato nel 2013 da Martina Liverani, è un giornale da collezionare, di carta. È fatto solo di storie, rigorosamente senza interruzioni pubblicitarie e si sostiene unicamente con le copie vendute. La qualità della carta (ottenuta dalla lavorazione degli scarti alimentari) e del formato lo rendono un oggetto da collezione, l’originalità dei contenuti fanno di Dispensa un punto di riferimento del settore. Dentro Dispensa le narrazioni gastronomiche si intersecano a quelle umane e danno vita a racconti di parole, immagini e illustrazioni coinvolgendo autori e autrici liberi di esprimersi in modo autentico e originale.


Dove

Faenza

Web

dispensamagazine.it


Cosa e come

Raccolta fondi per la produzione di un numero speciale del magazine

Produzioni dal Basso

«L’alluvione ha distrutto l’archivio e il deposito della casa editrice. Oggi tutte le copie della rivista Dispensa presenti nell’archivio e deposito sono state distrutte e non è più possibile acquistarle. Non è grave. Questa alluvione ha fatto danni ben maggiori. Dispensa non è solo le sue copie di carta, Dispensa è chi la legge, chi la scrive, chi l’ha sempre sostenuta in questi anni. Soprattutto Dispensa è di chi ha sposato il progetto di indipendenza e originalità e si riconosce in quei generi umani e generi alimentari che abbiamo sempre raccontato.
Perciò abbiamo deciso di ripartire con un grande slancio e lo faremo con un numero speciale, dedicato proprio alla Romagna.
Qua a Faenza stiamo vivendo un momento di profonda fatica, tutti cerchiamo di fare del nostro meglio e darci da fare ognuno con i mezzi che ha per ripulire la città dal fango che ci ha invaso e provare a ripartire. Il nostro mezzo sono le parole, le immagini, i racconti. Noi di Dispensa sappiamo fare una cosa molto bene: raccontare storie. Questo sarà quindi il nostro modo per aiutare la Romagna, raccontarla al suo meglio nelle tante storie di generi alimentari e generi umani che contiene. La Romagna si rialzerà da questa tragedia, e lo farà a suo modo. Stupendoci ancora.
Questo dunque è il nostro impegno e la nostra missione, vogliamo raccontarvi la Romagna nuova che ancora non conoscete. Aiutateci, sosteneteci come avete sempre fatto, se volete fare parte di questo racconto collettivo di rinascita e splendore».

Chi

Alessandra Bruni

Classe 1997, illustratrice e tatuatrice, Alessandra è anche una nostra collaboratrice.
Su Frizzifrizzi cura la rubrica Come ogni lunedì e l’art direction della rubrica Logos.


Dove

Forlì

Web

allissand.com


Cosa e come

Acquisto stampe (o tatuaggi)

In DM su Instagram o via mail

«Premesso che la priorità va a chi è ancora in estrema difficoltà, sono qui per fare un piccolo annuncio personale rivolto a chi avesse voglia di sostenere il mio lavoro. Anch’io sono stata colpita dall’alluvione. La mia mostra è andata distrutta, dovrò continuare a pagare una macchina che non ho più e cercarne un’altra, e questi pensieri si aggiungono alle tante difficoltà che si affrontano normalmente a 25 anni. Se vi va di aiutarmi potete acquistare una stampa a scelta tra le tante illustrazioni che vedete su Instagram o sul mio sito web.
Nel caso in cui i muri di casa vostra fossero già troppo saturi vi ricordo che lavoro anche come tatuatrice, potete vedere qualche mia creazione qui @allissandtattoo».

Un messaggio
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