L’ASMR secondo il Victoria and Albert Museum

Una serie di video mostra il “dietro le quinte” sonoro del museo

Il celebre e prestigioso Victoria and Albert Museum di Londra è una delle istituzioni museali che è meglio riuscita a sposare i linguaggi della contemporaneità, sia tra le sale stesse di Cromwell Road — dove si trova da oltre centocinquant’anni la sede — sia sul proprio sito e sulle piattaforme online, da Instagram a TikTok.
Su YouTube — oltre agli approfondimenti sulle mostre e sulla collezione permanente, all’attività dietro le quinte, e ad affascinanti serie come How was it made? (che fa vedere tutto il processo che c’è ad esempio dietro all’incisione su vetro, o alla stampa e rilegatura di un libro) e Make & Do (dedicata ai tutorial) — il V&A ha lanciato, due anni fa, pure una sezione di filmati ASMR, che valorizza, attraverso il sonoro, la dimensione tattile di alcuni dei pezzi della collezione.

Realizzata affidando il sound design all’artista Julie Rose Bower, la serie ASMR at the Museum è una gioia per gli occhi, oltre che per le orecchie: in ciascun video le curatrici e le conservatrici del museo aprono, sfogliano, srotolano, manipolano, nel frattempo spiegando cosa stanno facendo e dando qualche approfondimento su ciò che hanno tra le mani: dal cappello usato da Chaplin per il suo celeberrimo personaggio Charlot agli abiti di Vivien Leigh e PJ Harvey, da un poster di Bollywood alle raspe da bagno iraniane del ‘600 e del ‘700. Ma i filmati forse più soddisfacenti sono quelli relativi ai libri e ai manoscritti (questo, su un libro corale del ‘400, è una piccola estasi sonora).

I video prodotti finora sono sedici e una playlist li raccoglie tutti.

Fotogramma tratto da “ASMR at the museum | Turning the pages of a medieval choirbook”
Fotogramma tratto da “ASMR at the museum | Turning the pages of a medieval choirbook”
Fotogramma tratto da “ASMR at the museum | Library experience 2: reading feminist magazines”
Fotogramma tratto da “ASMR at the museum | Library experience 2: reading feminist magazines”
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