La nuova edizione del celebre “Sheep Book” di Erik Spiekermann si può scaricare gratis

Era il 1936 e l’artista e designer di caratteri statunitense Frederic Goudy (dobbiamo a lui, ad esempio, l’utilizzatissimo Copperplate Gothic) si trovava a New York per ricevere un premio. Quando gli misero in mano il diploma che certificava il riconoscimento della sua eccellenza nelle arti tipografiche, Goudy, che all’epoca aveva già superato i settanta e si avviava verso la fine di un lunga e gloriosa carriera, diede un’occhiata alle lettere su quel documento — vergate a mano con cura in stile gotico da qualcuno che probabilmente lo ammirava — e se ne uscì dicendo «Anyone who would letterspace black letter would steal sheep», cioè “chiunque inserisca spazi tra le lettere gotiche sarebbe tipo da rubare pecore”.
In realtà pare che Goudy non disse esattamente “rubare”, ma qualcosa di più volgare, fatto sta che quella pungente osservazione passò alla storia, perlomeno nel piccolo ma vivace mondo della tipografia, anche se con gli anni la citazione subì dei mutamenti: quando lo stile gotico entrò in disuso, quel “black letter” venne sostituito con “lower case”, cioè le lettere minuscole.

Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)

È da quell’espressione che il grande type designer tedesco Erik Spiekermann è andato a pescare il titolo del suo libro più famoso, Stop Stealing Sheep and find out how type works, una guida alla tipografia che è allo stesso tempo semplice, divertente, informata e precisa.
Uscita per la prima volta nel 1993, è immediatamente diventata un classico, ed è stata adottata dalle scuole di grafica e tipografia di mezzo mondo come testo essenziale, tanto da ricevere il raro onore di un nomignolo: oggi è semplicemente conosciuta come The Sheep Book.

Negli anni l’opera è stata costantemente aggiornata, e l’anno scorso è stata pubblicata la quarta edizione, edita da TOC (l’acronimo che sta per The Other Collection), casa editrice fondata dallo stesso Spiekermann insieme alla designer e sua compagna di vita Susanna Dulkinys, e stampata in Italia presso Grafiche Antiga, che da tempo collabora con il progettista tedesco1.
Tra le novità, un aggiornamento generale di tutti i contenuti e un intero, nuovo capitolo sui caratteri variabili.

La grande notizia, tuttavia, è che oltre al volume cartaceo — che si acquista qui — è stata prodotta anche un’edizione digitale, frutto della collaborazione con Google Fonts. Si può scaricare gratis (basta scorrere un po’ la pagina e la si trova. Il link diretto, comunque, è questo).

Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
Erik Spiekermann, “Stop Stealing Sheep and find out how type works”, TOC, 2022
(Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0)
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