Tesori d’archivio: i poster di Edward Penfield per la rivista Harper

Considerato come il padre del manifesto illustrato statunitense, Edward Penfield debuttò a fine ‘800 con la rivista Harper

Classe 1866, terzo di cinque figli, nato e cresciuto a Brooklyn in una famiglia che da generazioni abitava nella zona di New York, Edward Penfield fin da ragazzo volle seguire le orme dello zio, Henry Lewis Penfield Jr, artista che aveva uno studio di incisione in città, a pochi passi dall’ufficio del padre di Edward, Josiah, che faceva un mestiere rispettabile ma sicuramente meno affascinante: il contabile e il mercante.
Edward andò a studiare a Manhattan, presso la Art Students’ League, scuola d’arte che all’epoca aveva aperto i battenti da pochi anni. Lì si distinse come uno degli studenti più promettenti, tanto da attirare l’attenzione di una delle società editoriali più prestigiose della Grande mela, la Harper & Brothers.

Fondata nel 1833, la Harper & Brothers pubblicava diverse riviste di successo, tra le quali il mensile Harper’s Magazine (che esiste ancora e, insieme allo Scientific American, è il più antico magazine degli Stati Uniti), il settimanale Harper’s Weekly e il più noto Harper’s Bazar (che sarebbe diventato Harper’s Bazaar, com’è conosciuto oggi, nel 1929), prima rivista di moda degli USA.
Fu un redattore della Harper & Brothers a notare il talento del giovane Penfield. Durante una mostra organizzata dalla scuola, vide i suoi lavori e ne rimase impressionato. Si segnò il nome e suggerì al capo del dipartimento artistico della casa editrice di assumerlo. Fu così che, nel 1889, ad appena ventitré anni, mentre ancora frequentava la Art Students’ League (si diplomò nel 1892), Penfield iniziò a guadagnarsi da vivere in una redazione celebre ben oltre i confini cittadini.

Edward Penfield, poster “Harper’s April”, New York, 1894, formato 45 x 33 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s July”, New York, 1894, formato 43 x 33 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)

Sotto la guida di Charles Parsons prima e di Frederick B. Schell poi, succedutisi come direttori artistici di tutta la casa editrice, Penfield lavorava a Franklin Square (che oggi non esiste più), nella sede della Harper & Brothers. Il suo ufficio si occupava dei disegni e della grafica di tutte le riviste e dei libri del gruppo. Il giovane Edward ripuliva e inchiostrava gli schizzi degli artisti e realizzava piccoli disegni non firmati.
La sua prima opera firmata venne pubblicata nel 1891 su Harper’s Weekly.

L’anno successivo, dopo il diploma, Penfield si prese un periodo di pausa per andare a Parigi, ospite del suo vecchio insegnante di pittura alla Art Students’ League, l’impressionista George de Forest Brush. Mentre era là, un messaggio interruppe prematuramente le sue vacanze europee: la Harper & Brothers lo richiamava immediatamente a New York: doveva prendere il posto di Schell a capo del dipartimento artistico.

Edward Penfield, poster “Harper’s September”, New York, 1894, formato 42 x 27 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s October”, New York, 1894, formato 45 x 34 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s Christmas”, New York, 1894, formato 32 x 47 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)

Edward Penfield rimase alla casa editrice fino al 1901, attraversando una fase di grandi cambiamenti nell’editoria statunitense in generale e nella casa editrice Harper & Brothers in particolare.
Dopo aver lasciato la Harper & Brothers, si dedicò all’illustrazione a tempo pieno, da freelance. Ispirandosi ai padri dell’affiche francese, all’Art Nouveau e alle stampe ukiyo-e giapponesi, rese l’arte del manifesto celebre negli Stati Uniti.
Nel corso della sua carriera collaborò con molte altre riviste, disegnò copertine di libri e calendari, firmò un paio di libri — Holland Sketches (1907) e Spanish Sketches (1911) — e fu tra i fondatori della New Rochelle Art Association, associazione che riuniva le artiste e gli artisti che vivevano nella zona di New Rochelle, a pochi chilometri da New York, che agli inizi del ‘900 diventò una vera e propria colonia di personalità del mondo dell’arte.

Penfield morì nel 1925, per le complicazioni di una brutta caduta che gli era capitata l’anno precedente. Non aveva ancora compiuto sessant’anni. L’anno successivo la Society of Illustrators, della quale era stato uno dei primissimi membri, gli dedicò una grande retrospettiva a New York.
Oggi i suoi manifesti sono considerati vere e proprie opere d’arte, bel al di là dell’ambito commerciale per i quali erano stati pensati. I suoi poster mensili che accompagnavano le uscite dell’Harper’s Magazine sono pezzi da collezione, caratterizzati da figure semplici, con pochi colori, bordi molto evidenti e una grande attenzione al lettering.
Lui stesso diceva: «un artista che crea manifesti dovrebbe studiare molto e fare parecchie bozze prima che il suo lavoro sia finito, ma il pubblico dovrebbe ricevere il messaggio in un secondo. Se il pubblico ha bisogno di tempo per studiare un poster, non è un poster!».

Suoi lavori si trovano presso il Met e la Library of Congress, dove si possono anche scaricare gratuitamente in alta risoluzione.

Edward Penfield, poster “Harper’s January”, New York, 1895, formato 46 x 33 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s February”, New York, 1895, formato 46 x 32 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s March”, New York, 1895, formato 44 x 31 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s July”, New York, 1896, formato 48 x 35 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s August”, New York, 1896, formato 47.5 x 35 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s October”, New York, 1897, formato 50 x 36 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s May”, New York, 1898, formato 40 x 23 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
Edward Penfield, poster “Harper’s June”, New York, 1898, formato 40 x 23 cm
(fonte: Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C.)
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