Sergio Olivotti è illustratore, autore e performer dei suoi libri. La sua produzione tradisce una grande passione per i vecchi codici e i bestiari, ma anche per alcuni autori immortali come Gianni Rodari e Jacovitti. I suoi libri spesso sono cataloghi assurdi o altrettanto improbabili saggi storico-scientifici. Una cosa li accomuna tutti: sono divertentissimi!
Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.
Catalogo ragionato delle patamacchine
di Sergio Olivotti e Gianluca Caporaso, Lavieri
Che cosa sono le patamacchine? Semplice: si tratta di avveniristiche invenzioni progettate per risolvere problemi… inesistenti.
Questo libro catalogo ne raccoglie diverse che, in realtà, poi tanto inutili non sono nemmeno. Chi di noi non vorrebbe un aggeggio per potenziare l’autostima o un marchingegno per far pace con qualcuno dopo che si è litigato o un dispositivo per trovare rime poetiche quando siamo a corto di ispirazione?
Lo zooablatore
di Sergio Olivotti, Lavieri
Un codice risalente al 1848 racconta della geniale invenzione di un tal Articiocco, lo zoablatore. Preceduto da una serie di formidabili, quanto improbabili invenzioni, come il cappello-parafulmine, il biliardo senza sponde, gli spaghetti in scatola arrotolati, le pinne coi tacchi per sommozzatori eleganti e molte altre, lo zoablatore è un congegno ideato per dialogare con i nostri animali, comprendere le loro esigenze e soprattutto capire di cosa parlano tra di loro i cani, i gatti e le galline.
La seconda arca
di Sergio Olivotti, Lavieri
Tutti conoscono la storia di Noè e della sua arca degli animali, ma quasi nessuno conosce invece quella di suo cugino Bartolomeo e della sua, altrettanto poco conosciuta, seconda arca.
Olivotti, aldilà dell’elencare animali improbabili, come il levriero incontinente o la puzzola Chanel, ci porta letteralmente a bordo di una grande nave, pronta a salpare. Ovviamente, non tutti gli animali possono salire, ci sono delle esclusioni, e quando tutto è pronto, c’è anche una falsa partenza, ma poi, finalmente si va. Sì, ma dove?
Si fa presto a dire elefante
di Sergio Olivotti, Rizzoli
Un libro per sapere tutto ma proprio tutto sugli elefanti, per conoscerne le celebrità della storia, come il maestro yoga Baluba o lo street artist Mammutansky o ancora i fratelli Elewright che sperimentarono il volo con i palloncini. Ma nel libro incontrerete tanti elefanti bizzarri, come l’elefante nuvola, elefante che non c’è e l’elefante trampoliere, imparerete inoltre canzoni da elefante e scoprirete finalmente la verità sul famoso episodio dell’Elefante di Trofarello, con cui i cartaginesi si introdussero in un bar per svuotargli la dispensa.
Mi sento tanto solo
di Sergio Olivotti, Sinnos
Il protagonista di questa storia si sente molto solo. Nulla di strano, visto che è circondato da una pagina completamente bianca. Lentamente però la pagina comincia a popolarsi: scende un paracadutista da una parte, un personaggio entra dall’altra, uno entra addirittura bucando il foglio. Insomma, la pagina da vuota che era comincia a sembrare una piazza, gremita di gente, dove ognuno parla per i fatti suoi finché…