(courtesy: SIGNS / h+)

Il murale di CamuffoLab commissionato da Signs per lanciare il nuovo Milano Graphic Festival

Nel 2016 il designer e curatore Francesco Dondina e l’agenzia di comunicazione e produzione milanese h+ organizzarono una grande mostra, che portò negli enormi spazi di BASE Milano ventiquattro tra i più interessanti nomi della grafica italiana, insieme a un omaggio a un mostro sacro come Giancarlo Iliprandi, che all’epoca era scomparso da appena qualche mese.
L’esposizione si intitolava SIGNS, e il progetto non si concluse con il finissage, diventando in seguito un osservatorio permanente di ricerca e promozione della comunicazione e della cultura visiva del nostro paese, e una piattaforma che oggi è arrivata a coinvolgere oltre 100 studi, professioniste e professionisti: un vero e proprio patrimonio di progettualità, idee, connessioni, storie, che andranno a costituire lo scheletro di quello che si propone come un nuovo, grande festival milanese dedicato alla grafica. O meglio, il nuovo e grande festival milanese dedicato alla grafica: si chiamerà Milano Graphic Festival, debutterà nel febbraio del 2022 e sarà frutto della rinnovata collaborazione tra SIGNS, h+ e Dondina, cui è affidata la curatela dell’evento.

Milano Graphic Festival è stato annunciato oggi in occasione dell’inaugurazione di un nuovo murale commissionato da SIGNS al pluripremiato studio veneziano CamuffoLab, che ha progettato una coloratissima opera grafica intitolata Quando la città cambia tu guarda i suoi colori, realizzata sul muro esterno del campus La Forgiatura, che sorge in via Varesina 162 su un ex spazio industriale che ora è uno dei centri vitali del cosiddetto Certosa District, quartiere che sta vivendo una fase di rinascita dopo molti anni di abbandono.
Il murale si sviluppa in varie sezioni, nelle quali sono rappresentati elementi architettonici del quartiere e immagini simboliche della “Milano in movimento”.

(courtesy: SIGNS / h+)

La scelta del luogo è tutt’altro che casuale. Il Certosa District sarà infatti uno dei due centri focali di quello che è stato pensato come festival “diffuso”.
Lì nascerà il Certosa Graphic Village, annunciato come «uno spazio performativo e creativo temporaneo di 3.000 mq dedicato alla creatività contemporanea dove i designer under 30 potranno progettare e creare durante il Festival, lavorando a un progetto speciale di grafica urbana». Vi si terranno inoltre presentazioni, talk, laboratori e lezioni per tutti e tre i giorni (11-13 febbraio 2022) di durata dell’evento.
L’altro centro sarà BASE Milano, dove sarà inaugurato quello che è effettivamente il seguito della mostra da cui tutto è nato: SIGNS II. Grafica Italiana Contemporanea presenterà al pubblico l’attuale panorama della grafica italiana.

Ma gli appuntamenti e i luoghi non si esauriranno nei centri appena citati: il Milano Graphic Festival arriverà nei principali spazi culturali milanesi del design e dell’arte — tra cui La Triennale, ADI Design Museum Compasso d’Oro, Castello Sforzesco, Società Umanitaria, Mudec – Museo delle Culture, MUBA – Museo dei Bambini Milano e Casa degli Artisti — e anche nelle scuole e nelle gallerie, negli studi, nelle librerie e nelle case editrici della città, con progetti speciali, mostre e presentazioni.

In attesa di saperne di più sul festival, ecco le immagini dell’odierna inaugurazione del murale di CamuffoLab.

(courtesy: SIGNS / h+)
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(courtesy: SIGNS / h+)
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(courtesy: SIGNS / h+)
(courtesy: SIGNS / h+)
(courtesy: SIGNS / h+)
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