Milla, Marina e Mariella: la storia di tre ciabatte di plastica nel progetto universitario di tre studentesse dello IUAV

C’erano una volta tre ciabatte. Si chiamavano Milla, Marina e Mariella ed erano fatte di plastica, come la maggior parte di quelle che portiamo ai piedi. L’unica differenza è che queste avevano un nome.
Milla era nata a Torino, mentre Mariella veniva dalla Svizzera e Marina, che era la più giovane, dal lontano Connecticut.
Tutte e tre vissero la loro vita di ciabatte finché, a un certo punto, si trasformarono in qualcos’altro: dei rifiuti.
Fu in quel momento che Milla, Marina e Mariella presero tre strade diverse. Una finì in discarica, una in mare e una venne riciclata.

Tra fiaba illustrata e progetto di comunicazione e di information design, la storia delle tre ciabatte è al centro di un progetto universitario di un piccolo gruppo di studentesse magistrali dello IUAV di Venezia. Anche loro sono tre e vengono da posti diversi: Marcella Guarino è campana, Lorenza Palattella è pugliese e Aleana Percivalle è sarda.
Accomunate dalla passione per il design e l’editoria, insieme hanno lavorato — per il Laboratorio di Comunicazione 1, tenuto dai docenti Luciano Perondi e Lorenzo Toso, e il Corso di Filosofia tenuto dalla professoressa Simona Morini — al volume Milla, Marina e Mariella. Il diverso destino di tre ciabatte di plastica, composto da quattro tomi, in cui i destini delle tre ciabatte diventano l’occasione per parlare dell’impatto della plastica sul nostro ecosistema.

Per saperne di più, ho chiesto alle tre studentesse di raccontare il loro progetto.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

Quest’anno, il tema del corso da esplorare riguardava la rappresentazione di dati afferenti all’inquinamento da plastiche in tutto il pianeta, al fine di diffondere una conoscenza più dettagliata delle varie tipologie di rifiuti che le plastiche dismesse generano e delle molteplici forme di danno ambientale che ne derivano.

La fase di analisi ci ha molto stimolato e anche spaventato. Via via che acquisivamo consapevolezza e contezza del fenomeno, abbiamo maturato l’idea di incastrare l’esposizione dei dati in una narrazione esemplificativa ed emotiva che coinvolgesse il fruitore/lettore, che avesse anche una valenza educativa, mostrando delle vie di uscita, delle buone pratiche da adottare per attenuare e governare, limitandola, la produzione dei rifiuti plastici.

Così sono nate le tre protagoniste della nostra storia, Milla, Marina e Mariella, tre ciabatte di plastica con tre differenti destini e tre differenti modi di impattare con l’ambiente nella loro condizione indesiderata di “scarto”.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

La storia si sviluppa in quattro libri raccolti in un box:
C’erano tre ciabatte è il libro di introduzione che illustra un excursus sull’invenzione della plastica e i suoi principali utilizzi. Qui si presentano le tre ciabatte protagoniste, i contesti e l’origine delle loro storie fino al giorno in cui guadagnano la condizione di “scarto”, perdendo, per varie circostanze, la loro funzione d’uso.

Le narrazioni successive presentano i destini delle protagoniste che si svolgono parallelamente sul piano temporale, dedicando un libro e il suo titolo alle sorti di ciascuna.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

Milla racconta della ciabatta che finisce, per sbaglio, tra i rifiuti indifferenziati e apre alla comprensione del processo di smaltimento in discarica, con le conseguenze che questo ha per la risorsa suolo e quella mare.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

Marina racconta della ciabatta che casca in mare e che dopo un lungo viaggio trasportata dalle correnti finisce in un’isola di plastica.
Così, la sua disavventura permette di spiegare cos’è la Great Pacific Garbage Patch, l’inquinamento marino da plastica e le ripercussioni che ha sugli animali e sull’uomo.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

Mariella racconta dell’unica delle ciabatte a essere smaltita correttamente e che avrà la possibilità di rinascere sotto una nuova forma e iniziare un nuovo ciclo di vita.
Grazie alla storia di Mariella si spiega come funziona il riciclaggio della plastica e l’importanza dell’economia circolare.

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)

Il progetto è stato realizzato completamente da remoto a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19 e questa condizione ci ha messo alla prova, costringendoci a trovare soluzioni efficaci per lavorare insieme.
Programmare delle videochiamate per suddividere e revisionare il lavoro svolto, uniformare le parti realizzate da ognuna in modo da conseguire coerenza dell’artefatto e, allo stesso tempo, lasciare spazio alle peculiarità dei singoli contributi, sono stati gli aspetti più difficili da armonizzare, ma nonostante ciò siamo riuscite a trovare una nuova dimensione dove poterci sentire collaborative tanto quanto essere nella stessa stanza.

Queste avversità hanno rafforzato il nostro modo di lavorare e ci hanno permesso di scavalcare le distanze fisiche con l’entusiasmo generativo che ogni nuovo progetto innesca.


Crediti
Progetto Milla, Marina e Mariella: i diversi destini di tre ciabatte di plastica
©️ Studentesse: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle
©️ Docenti: Luciano Perondi, Lorenzo Toso, Simona Morini
Laboratorio di Comunicazione 1 – a.a. 2020/2021
Corso di Filosofia – a.a. 2020/2021
Corso di Laurea Magistrale di Design del prodotto e della comunicazione
Università IUAV di Venezia

(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
(courtesy: Marcella Guarino, Lorenza Palattella, Aleana Percivalle)
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.