L’ottava stagione di RoomFifty

Sono passati ormai tre anni da quando l’illustratore Leon Edler, il direttore creativo Chris Clarke e il designer Ben Longden lanciarono RoomFifty, un negozio online di stampe nato a Leeds, nel Regno Unito, con la lodevole intenzione di “smezzare” il ricavato con illustratrici e illustratori — idea più unica che rara in un panorama internazionale che solitamente offre percentuali assai più basse a chi ci mette il talento, le matite e gli inchiostri (analogici o digitali, poco cambia) e il proprio personalissimo immaginario.
Ai tre fondatori si è poi aggiunta la gallerista Ellie Davey, che insieme ai soci ha fatto crescere il progetto, focalizzato su pochi (ma buoni) punti:
· il 50% all’artista, come già accennato;
· stampe di alta qualità e in edizione limitata;
· opere disponibili in quattro formati (all’inizio erano tre)
· nuove collezioni messe in vendita a cadenza stagionale, quindi quattro collezioni all’anno.

Eleonora Marton, “Meant to Be”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)

In occasione del lancio della nuova stagione, lo scorso gennaio Edler, Clarke, Longden e Davey hanno approfittato per fare il punto della situazione, guardando sia indietro che avanti e cogliendo l’occasione per centrare meglio la loro missione.
«Riteniamo di aver fatto abbastanza bene. Molti art director e interior designer hanno le stampe RoomFifty nelle loro case e nei loro uffici, così come alcune delle nostre mamme. Agli artisti diamo una quota di profitto maggiore rispetto a qualsiasi altra azienda, oltre il 50%. Sfortunatamente significa che non guadagniamo molti soldi, ma va bene lo stesso; soprattutto ora che gli artisti freelance sono in difficoltà. Abbiamo anche fatto in modo di garantire che il 50% del roster fosse composto da donne e persone di colore. Il 2020 è stato come un incidente d’auto ma, anche se in ritardo, ha anche gettato una luce su molti nostri errori. A giugno ci siamo resi conto che, mentre ci eravamo concentrati sull’assicurarci che le donne costituissero metà del roster per ogni stagione, non ci eravamo sforzati altrettanto per assicurarci che le persone non bianche1 fossero ben rappresentate, quindi ci siamo impegnati di più per rimediare» hanno scritto i quattro sul loro sito.

La Season 8 è dunque la più varia tra le collezioni lanciate finora, perlomeno dal punto di vista del genere e dell’etnia di artiste e artisti coinvolti, tra cui figurano anche diversi talenti italiani o che lavorano in Italia: Roberto Blefari, Fernando Cobelo, Ilaria Falorsi, Lorenzo Gritti ed Eleonora Marton [EDIT: e Pavel Popov, che avevo dimenticato nella precedente versione dell’articolo].
Tutte le opere — 49 in tutto — si acquistano online.

Roberto Blefari, “Dream Big”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Fernando Cobelo, “I love my friends”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Ilaria Falorsi, “Funghi”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Lorenzo Gritti, “The King”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Ji Hyun Yu, “Recharging”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Asia Pietrzyk, “Widokk No.2”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Ben Hickey, “Volcano”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Suzanna Hubbard, “The Problem with Pierre”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Melanie Lambrick, “The Usual”, RoomFifty
(fonte: roomfifty.com)
Un messaggio

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