Rubber Bullets: gli effetti dei proiettili di gomma sul corpo umano

Chi ha seguito le numerose proteste scatenatesi negli Stati Uniti a seguito dell’omicidio di George Floyd da parte della polizia di Minneapolis avrà forse visto immagini raccapriccianti di manifestanti e membri della stampa feriti in maniera spesso grave dalle cosiddette “armi non letali” (espressione che già di per sé è al limite dell’ossimoro).
In questa categoria rientrano i famigerati proiettili di gomma, assai più pericolosi di quanto il nome lasci intuire. Secondo una ricerca americana che è stata pubblicata tre anni fa sul British Medical Journal, e che ha analizzato i dati di quasi 2000 persone ferite da proiettili in plastica e in gomma usati dal 1990 al 2017 in occasione di arresti, proteste e altri contesti, il 3% di coloro che sono stati colpiti è morto in seguito alle ferite, il 15% ha avuto danni e disabilità permanenti e il 71% dei sopravvissuti ha riportato ferite gravi.

Un filmato, diretto dal regista americano Dan Brown e prodotto dalla sua Royale Film Co., mostra gli spaventosi effetti di questo tipo di armi sul corpo umano senza però utilizzare nemmeno un centimetro quadrato di pelle o una goccia di sangue, puntando invece sulla metafora visiva, con frutta, verdura e oggetti al posto di ossa, membra e bulbi oculari.
L’effetto non è meno traumatico — vedere per credere.

Uscito qualche settimana fa su Vimeo, il filmato, intitolato semplicemente Rubber Bullets, è stato inserito negli Staff Picks.

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