Pur essendo molto interessato alla storia dell’esoterismo, solo di recente, grazie ai preziosissimi spunti, approfondimenti e progetti di Mariano Tomatis — che consiglio a tutti di seguire — ho cominciato a interessarmi della magia nel suo aspetto spettacolare: illusionismo, prestidigitazione e mentalismo li avevo finora relegati nel cassetto mentale dedicato alla paccottiglia culturale, e associati all’idea di polvere e di dozzinale imbroglio (anche laddove coperto da una spessa patina di lusso barocco o una cortina di costosissime tecnologie), di anacronismo e odore di muffa e di stantio.
Per i medesimi motivi, tuttavia, l’apparato grafico legato a questo mondo (come pure a quello circense) mi ha sempre affascinato, per questo segnalo l’uscita di un bel libro dedicato all’editoria “magica” di fine ‘800 e della prima metà del ‘900, periodo in cui uscirono numerose pubblicazioni — tra libri, riviste e guide su trucchi e illusioni.
Intitolato Magic Papers, il volume è stato pubblicato dal piccolo editore indipendente britannico CentreCentre, punto di riferimento per gli appassionati di materiali d’archivio che facilmente passano inosservati (fondata dal designer Patrick Fry, la casa editrice ha finora dato alle stampe, tra le altre meraviglie, un libro sul design dei mattoni, uno sulle schede perforate e uno sugli ephemera inglesi dell’era pre-digitale).
In 144 pagine Magic Papers raccoglie alcuni esemplari provenienti dalla collezione di Philip David Treece, che oltre a essere un esperto del settore è anche un libraio specializzato in opere — nuove e antiche — sulla magia.
«Pubblicazioni piene di lettere sgargianti e personalizzate, linguaggio sensazionale e illustrazioni mistificanti, in gran parte realizzate da e per la propria comunità, compilate e consumate da professionisti e appassionati. Spesso non regolamentate e raramente archiviate al di là delle collezioni private, queste carte magiche entrarono in collisione con il culto della personalità, la passione incrollabile e la sete di notorietà», sta scritto sul sito di CentreCentre, dove si può acquistare una copia del libro.