«Gli emblemi cromati non sono soltanto le “etichette” di un’auto, non dicono solo il suo nome, sono anche la principale fonte della sua personalità, soprattutto nel periodo a metà del Novecento», spiegò qualche anno fa Stephen Coles, a Berlino, durante una Creative Morning1.
Scrittore e tipografo, Coles è un personaggio chiave nella comunità tipografica internazionale. Già collaboratore di un mostro sacro come Erik Spiekermann nonché autore di un bella guida per studenti e professionisti — The Anatomy of Type —, il designer americano è attualmente direttore editoriale e curatore associato presso il Letterform Archive di San Francisco (splendida realtà di cui abbiamo parlato più volte qui su Frizzifrizzi). Nel frattempo porta avanti mille progetti paralleli, tra cui il prezioso archivio online Fonts in Use e il sito di recensioni Typographica — dei quali è co-fondatore —, un blog su design e architettura modernista e un sito, Chromeography, dedicato appunto al lettering cromato delle automobili.

Coles ha iniziato nel 2009 a interessarsi e fotografare stemmi e scritte applicate sui vecchi modelli di auto, mettendo in piedi un sito che oggi, sebbene ormai aggiornato molto di rado, raccoglie centinaia e centinaia di immagini, tra le foto scattate dallo stesso Coles oppure da altri appassionati di tutto il mondo — anche in Italia.
La maggior parte del materiale è relativo a modelli degli anni ’50 e ’60 — la “golden age” degli scintillanti marchi pieni di curve (oggi, invece, la tendenza è tornare al design piatto) — ma ce n’è anche di inizio ‘900 e di molto più recente. E non solo relativo alle automobili: ci sono pure biciclette, macchine per scrivere, frigoriferi ed elettrodomestici in generale.








