Nata circa 10 anni fa dall’idea di una coppia di grafici di base a Londra — Céline Leterme e Jon Dowling — Counter-Print è passata dall’essere una micro-casa editrice indipendente, gestita con passione nei ritagli di tempo dopo il “lavoro vero”, a diventare uno dei migliori negozi online a livello internazionale di libri e riviste di cultura visiva, sviluppando parallelamente anche la propria attività editoriale, specializzata nella cultura grafica.
Come editori, nel 2015 Leterme e Dowling hanno lanciato un piccola, interessante collana attraverso la quale vanno a setacciare quello che è il panorama contemporaneo del graphic design, restringendo il campo, di volta in volta, a singoli paesi o ad aree geografiche più estese.
Finora sono usciti volumi dedicati al Giappone (ma il libro è ormai andato esaurito), Scandinavia, Est Europa e America Latina, ai quali adesso va ad aggiungersene uno focalizzato sulla grafica svizzera.
In 168 pagine From Switzerland va a esplorare la produzione dei più importanti e stimolanti studi di progettazione grafica del paese, quelli che hanno saputo raccogliere meglio l’eredità della cosiddetta “scuola svizzera” — che a partire dagli anni ’50 ha influenzato la comunicazione visiva ben al di fuori dei confini elvetici — per portarla nel nuovo millennio.
Con sede a Zurigo, Lucerna, Losanna, Berna, Basilea, Ginevra, ma anche in piccoli centri come Balerna, Mönchaltorf, Näfels e La Chaux-de-Fonds, i protagonisti di From Switzerland sono Studio Feixen, Balmer Hählen, Hubertus Design, Offshore Studio, Daniel Peter, Neo Neo, Supero, Gavillet & Cie, Dafi Kühne, Erich Brechbühl [Mixer], Raffinerie, Badesaison, Bob Design, Burrow, CCRZ, berger + Co. e Studio Lametta.
A chi fosse interessato all’intera collana, consigliamo invece di prendere tutto il set.