Save the date | Lazzaro_Art doesn’t sleep

Una mostra collettiva proiettata sui palazzi di tutto il mondo

Cosa
Lazzaro_Art doesn't sleep Worldwide
Quando
23 luglio 2020 | dalle 22,30
Dove
Istanbul, Riga, Roma, Milano, Londra, New York, Lima e Città Del Messico

Durante il lockdown le finestre delle nostre case non sono soltanto diventate gli unici luoghi di osservazione, esplorazione e chiacchierate tra vicini a disposizione di tutti coloro costretti tra quattro mura, ma anche delle inaspettate sale di proiezione. Come abbiamo già avuto modo di raccontare qui, un po’ ovunque sono sorti improvvisati cineforum, videoinstallazioni, progetti artistici: bastava avere un proiettore collegato a un computer o uno smartphone per diffondere, sui muri dei palazzi di fronte, immagini, film e spettacoli.

Alessandra De Cristofaro, “A Little You” (courtesy: Lazzaro_Art Doesn’t Sleep)

L’attività dei proiezionisti non si è del tutto interrotta nemmeno con l’inizio — il 4 maggio scorso — della famosa/famigerata Fase 2. Visto che i musei e la maggior parte dei luoghi di cultura continuavano a restare chiusi, c’è chi ha pensato di organizzare mostre proiettate sui muri. Lo hanno fatto la ricercatrice e curatrice Claudia Pecoraro, di base a Roma, e l’artista visiva Laura Mega, di base a New York.

Quando Mega è rimasta bloccata in Italia a causa chiusura delle frontiere, le due hanno deciso di superare ogni limite geografico e di mettere in piedi una mostra collettiva internazionale coinvolgendo artisti italiani e americani, che hanno inviato opere realizzate durante la pandemia.
Il 17 maggio, alle 22,30 in punto, a Roma e a New York l’esposizione è arrivata sulle facciate dei palazzi, grazie alla partecipazione di artisti, associazioni, istituzioni e gente comune che ha messo a disposizione il proprio proiettore per diffondere arte in tutto il vicinato.

https://www.instagram.com/p/CBf93gFh2pF/
https://www.instagram.com/p/CB3N_B-BgDy/

Il progetto, chiamato Lazzaro_Art Doesn’t Sleep (c’è anche la pagina Facebook), prende il nome dal celebre episodio biblico della resurrezione di Lazzaro — «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo», disse Gesù secondo i vangeli —, un chiaro riferimento alla terribile situazione che sta vivendo il mondo artistico, e culturale in generale, a causa del virus e delle disposizioni prese dai governi per rallentarne la diffusione.

Visto il successo della prima mostra, l’iniziativa prosegue, e il prossimo appuntamento è previsto per il 23 luglio, con Lazzaro_Art doesn’t sleep Worldwide, un evento ancora più grande e diffuso del precedente, che coinvolgerà molti più artisti (oltre 60, da tutto il mondo) e — come succede col Capodanno — passerà di città in città, “accendendosi” alle 22,30 prima a Bangkok e poi, seguendo la rotazione terrestre e il fuso orario, a Istanbul, Riga, Roma, Milano, Londra, New York, Lima e Città Del Messico.

(courtesy: Lazzaro_Art Doesn’t Sleep)

Per l’Italia gli artisti saranno Andreco, Navid Azimi Sajadi, Tomaso Binga, Tommaso Cascella, Leonardo Crudi, Alessandra De Cristofaro, Davide Dormino, Diamond, Alessandro Ferraro, Kawamura Gun, Laura Mega, Luca Padroni, Francesco Petrone, Gio Pistone, Paola Romoli Venturi, Pietro Ruffo e Sibomana per la tappa romana e Alberto Casiraghy, El Gato Chimney, Erminia De Luca, Aurora Destro e Simone Fugazzotto per quella milanese.

Lazzaro_Art doesn’t sleep Worldwide è stato organizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma e la collaborazione di Bianca AC, Lost and Found Studio, Contemporary Cluster, White Carrara Downtown 2020, Internazionale Marmi e Macchine Carrarafiere SpA, Accademia Ducale centro studi musicali, Kaņepes Kultūras Centrs e Joyman Gallery.

Per partecipare come proiezionisti si può scrivere una mail a [email protected] e ricevere il link del file da proiettare e le istruzioni.

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