Nato nel 2015 come magazine online dedicata alle arti visive, e caratterizzato da una visione molto lucida e da una ricerca incessante su quelli che sono i fermenti, i campi d’indagine, le tendenze estetiche e narrative e i territori di confine della fotografia contemporanea, Yogurt è in breve tempo “fermentato” in un progetto di più largo respiro, che oggi si sviluppa attraverso una rivista web, una libreria a Roma (Paper Room, specializzata in photobook e libri sul design editoriale), un negozio online, una serie di pubblicazioni aperiodiche e l’organizzazione di corsi dai quali — attraverso la collana The Lab — escono fuori volumi progettati e prodotti da redazioni temporanee composte da giovani emergenti.
Diretto e curato da Francesco Rombaldi, con Luigi Cecconi in veste di vicedirettore e researcher, Yogurt ha dato alle stampe proprio in questi giorni un nuovo numero di quella che loro definiscono non tanto una rivista ma «una proposta curatoriale messa su carta».
Durante la quarantena è stata lanciata una call, alla quale hanno risposto più di 5000 fotografi da tutto il mondo. Tra questi ne sono stati selezionati 87, i cui scatti, grazie a un sapiente lavoro di editing, vanno a comporre una sorta di viaggio senza parole all’interno del panorama interno ed esterno, familiare e al contempo alieno, sul quale tutti noi ci siamo affacciati negli ultimi mesi.
La solitudine, la noia, l’instabilità, la ricerca di sé, le nuove abitudini, il rapporto col proprio corpo, la percezione del tempo, lo spazio negato, i riti, i desideri, la percezione dell’apocalisse, il grottesco, l’assenza, il richiamo della natura, il vuoto, la paura.
«Quarantine è un’incidente visuale. È il tentativo di catturare lo spirito di un tempo spezzato. Questo flavour di Yogurt vuole essere più che mai una suggestione, fatta delle proiezioni di vite non vissute, di frames abitati da solitudini. Di identità sfocate. Ma anche di ironia e colore. Tra le migliaia di immagini ricevute abbiamo cercato di isolare un racconto che fosse il più laterale possibile. Ottantasette autori sono stati selezionati per condurci in una spirale emotiva. Attimi di introspezione rincorrono linguaggi più ottimisti. E la stanza vuota dove ha abitato il presente, si satura di immagini. Quarantine è un viaggio onirico, perché è solo alla soglia del sogno che si afferra la complessità del reale», spiegano Rombaldi e Cecconi.
92 pagine, stampato su carta Fedrigoni Arena Premium da 120 gr, Quarantine si acquista online.
Consiglio, inoltre, di seguire lo stimolante e ben curato account Instagram di Yogurt.