«In un momento in cui le buone notizie scarseggiano e così tante risorse si sono oscurate, intendiamo accendere una scintilla creativa. Dopo anni di sviluppo e mesi di feedback e supporto da parte dei nostri membri, apriamo l’archivio online a tutti. Questo progetto è un lavoro d’amore da parte di tutti i membri del nostro staff e di molti volontari generosi, e speriamo che fornisca una bella fonte di distrazione e ispirazione a tutti coloro che amano le lettere».
Comincia così l’annuncio — pubblicato il 7 aprile scorso — dell’apertura urbi et orbi dell’archivio digitale del Letterform Archive, che con la sua collezione di oltre 60.000 documenti e oggetti relativi alla storia della tipografia è uno dei luoghi che ogni appassionato vorrebbe prima o poi visitare.
Di base a San Francisco, fondato nel 2015 dal collezionista Rob Saunders, da qualche anno l’archivio aveva iniziato l’opera di digitalizzazione di tutto il materiale, lanciando nel 2018 una prima versione dell’online archive disponibile per i soli soci.
Da oggi l’apposito sito oa.letterformarchive.org è raggiungibile dai browser di chiunque, in tutto il mondo.

Per ora solo una piccola parte della collezione è online: circa 1500 oggetti e 9000 immagini in alta risoluzione. Pian piano verrà caricato il resto.
L’archivio si può consultare in diverse modalità: per disciplina (graphic design, calligrafia, tipografia, illustrazione, ecc.), per formato (poster, specimen, riviste, copertine), per nazionalità (c’è anche diverso materiale italiano), per periodo (che va a coprire più di un millennio, dal 900 d.c. a oggi), per azienda e per designer.
Digitando un * nel campo di ricerca, inoltre, si può sfogliare l’intero archivio.
Dalla homepage, infine, si può accedere ai documenti in evidenza e a piccole collezioni-nella-collezione.



