Mag Men: i cinquant’anni di avventure editoriali di Milton Glaser e Walter Bernard

Oltre ad essere uno dei più grandi designer grafici del ‘900, ad aver realizzato uno dei logotipi più famosi di sempre, I ❤️NY, e aver messo in piedi — insieme a Seymour Chwast, Reynold Ruffins ed Edward Sorel — i leggendari Push Pin Studios, Milton Glaser è anche uno dei due fondatori della storica rivista New York Magazine, che fino al 1968 era un allegato del New York Herald Tribune e che Glaser e il suo socio Clay Felker, giornalista, rilevarono e trasformarono in un magazine a sé stante, in grado di rivaleggiare con il più celebre New Yorker.

Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019

Fin dagli inizi della loro avventura editoriale, Glaser e Felker si circondarono di alcune tra le migliori firme del giornalismo e della letteratura — una su tutte, quella di Tom Wolfe, che sulla rivista scrisse il famoso articolo in cui coniò il termine “Radical chic” — ma anche di ottimi, giovani designer. Uno di questi era Walter Bernard, assunto da Glaser in persona tre mesi dopo il lancio.

Bernard diventò art director del New York Magazine e instaurò con il suo datore di lavoro un rapporto molto forte, da mentore e allievo, che diventò anche una grande amicizia.
Qualche anno dopo che Glaser lasciò la rivista, lui e Bernard si riunirono e, nel 1983, formarono la WBMG, società con la quale contribuirono a progettare o ridisegnare alcune tra le più prestigiose riviste: oltre 100, americane ma anche europee ed asiatiche: dal Washington Post a La Vanguardia, da L’Espresso a Fortune.

Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019

I cinquant’anni di collaborazione tra i due designer è ora al centro di una nuova pubblicazione: Mag Men. Fifty Years of Making Magazines.
Uscito a dicembre 2019 per i tipi della Columbia University Press, il libro si articola come un racconto a quattro mani che parte dagli inizi al New York Magazine, passando in rassegna non solo i progetti che hanno coinvolto Glaser e Bernard ma anche il modo in cui si progettavano le riviste, i loro magazine preferiti, le copertine degli altri.

Pieno di immagini, materiali inediti, retroscena poco conosciuti, aneddoti sulle amicizie e le collaborazioni con scrittori, fotografi, artisti e altri designer, Mag Men è un'(auto-)indagine sui successi ma anche sui fallimenti del duo.
Introdotto da una prefazione della giornalista e attivista femminista Gloria Steinem, già editorialista del New York Magazine, il libro si può acquistare anche su Amazon.

Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Walter Bernard, Milton Glaser, “Mag Men. Fifty Years of Making Magazines”, Columbia University Press, dicembre 2019
Un messaggio
Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.
Grazie di cuore.