«Ciò che è iniziato come un souvenir o due, è cresciuto diventando qualcosa di molto più grande», così scrivono Maria e Stephane, i fondatori del negozio online Comrade Kiev, specializzato nella vendita di vecchi poster dell’ex Unione Sovietica e dei suoi Stati satellite (comrade è l’equivalente inglese del tovarishch, il nostro compagno).
Nato a Londra a fine 2018, il progetto gioca ironicamente sul paradosso del guadagnare commerciando materiale di questo tipo — “poster comunisti originali venduti da un capitalista”, recita il sottotitolo —, frutto di una grande ricerca che Maria e Stephane fanno viaggiando per i territori che un tempo stavano dietro alla Cortina di ferro: Russia, Polonia e Ucraina sono i tre stati dei quali hanno più materiale, ma anche Germania Est, Lettonia, Lituania, spingendosi fino al Libano e la Cina, senza disdegnare bei manifesti provenienti da nazioni come la Svizzera, la Francia e la Danimarca.
Poster di propaganda politica, di invito alla lettura, sanitari. E poi locandine cinematografiche, tantissime, e persino fogli con le grafiche delle scatole di fiammiferi. Per ogni esemplare sono riportati temi, anno di produzione, paese, condizioni e, dove possibile, informazioni sui designer che li hanno progettati e sulla tiratura originale.
Il negozio online di Marie e Stephane è in costante aggiornamento: nuovi pezzi vengono aggiunti e altri vanno esauriti, ma i due fondatori cercano anche di tenere il loro impatto ambientale al minimo: «Nel 2019 abbiamo preso la decisione di viaggiare meno spesso ma per periodi più lunghi, dove possibile scegliendo il treno invece dell’aereo. I tubi nei quali spediamo i poster sono in cartone riciclato al 100% e consigliamo a chi acquista di non buttarli ma di usarli per tenere altri poster oppure di farci un telescopio. E se i clienti sono di base a Londra, cerchiamo di consegnare a mano», spiegano.
Comrade Kiev, inoltre, ha anche un profilo Instagram, assolutamente da non perdere.