Prodotto dall’editore tedesco Slanted, specializzato in grafica, tipografia e cultura visiva, Yearbook of Type è nato nel 2013 per raccogliere, in un’unica pubblicazione, i più interessanti caratteri tipografici prodotti negli anni precedenti l’uscita.
Pensato per fornire un riferimento a grafici e agenzie che potenzialmente potrebbero utilizzare alcuni dei font presenti nel libro per i loro progetti, il volume è in realtà anche un’interessante panoramica su quello che è lo stato dell’arte del design tipografico.
Curato dalla redazione di Slanted, l’annuario raccoglie infatti caratteri disegnati da fonderie digitali grandi e piccole, oltre che da singoli professionisti sparsi per tutto il mondo.
Dopo il primo volume che, come già accennato, è del 2013, ne sono usciti altri: Yearbook of Type II (2015), Yearbook of Type III (2018) e ora Yearbook of Type Fancy Edition, che va a coprire il 2019 e il 2020.
In 400 pagine il libro presenta decine di font, ciascuno accompagnato da informazioni ed esempi d’uso, oltre a una serie di saggi.
Come e più delle uscite precedenti, questo quarto libro appare come una celebrazione di chi ha il coraggio di sperimentare.
Lo scrive anche il designer Pedro Amado nell’introduzione: «stiamo assistendo allo sviluppo di strumenti di progettazione flessibili e formati variabili che consentono ai progettisti di creare spazi di progettazione grandi e complessi più velocemente e più facilmente che mai. Con l’aiuto di questi, i confini si spingeranno sempre più oltre. […] Ai giovani talenti che, in questo ciclico mondo, stanno ancora una volta sfidando le convenzioni del campo della progettazione tipografica con caratteri altamente sperimentali dico: provateci! Sfidate la tradizione e rompete le convenzioni. Sperimentate oltre lo “strano” [Amado usa il termine weird, che ha una sfumatura soprannaturale, ndr], disegnate il prossimo “misterioso” [qui adopera uncanny, che presuppone uno sconcerto venato di inquietitudine, ndr] . In questo modo onorerete i classici e rivelerete la vera bellezza del nostro tempo. Questo libro è una testimonianza del nostro futuro».