Dopo essere brevemente passato in Italia, lo scorso giugno, per partecipare al summit internazionale di tipografia a caratteri mobili Letterpress Workers, il designer britannico John Coe se n’è tornato nella sua Bristol con tanto materiale e una serie di buoni contatti nel mondo della stampa tradizionale.
Qualcosa, di quell’esperienza milanese, è finita anche nel nuovo numero della rivista Pressing Matters, che Coe ha fondato poco più di due anni fa dopo esser rimasto folgorato da un progetto fotografico dedicato ai “maker”.
Arrivata all’ottava uscita, la rivista continua a esplorare il mondo delle arti della stampa, visitando gli studi degli artisti, approfondendo le opere dei maestri del passati, fotografando, intervistando, facendo mille domande sulle tecniche e sui trucchi del mestiere di chi lavora con la serigrafia, l’incisione, la risografia, i caratteri mobili.
Pressing Matters n.8 si acquista online e in 100 pagine ospita Lauren Curl, Desiree deRuiter, Fernando Feijoo , la Grosvenor School of Modern Art, Claire Harrup, Rachael Hibbs, il festival Letterpress Workers, Rhi Moxon, il Print Market Project, Risolve Studio, Lisa Sewards, Sean Starwars, David Vanadia, Romas Viesulas, Geoffrey Wales, Ruth Wheaton, il Work & Turn Collective e Martina Zena.