Al giorno d’oggi una delle attività che meno pratichiamo è quella di sforzarci di vedere le cose da un punto di vista diverso: ci chiediamo che forma abbiano le nuvole, ma non quale sia invece la forma dello spazio tra di esse, ad esempio.
Dovrebbe esserci una celebrazione interiore quando riusciamo a farlo, quando riusciamo a sforzare un pochino più della media la nostra concentrazione e immaginazione, oppure, se la pigrizia si è impossessata di noi, andrebbe bene anche farci condurre dallo sguardo di altri.
Potreste fare un primo tentativo con le serie fotografiche aeree di Zack Seckler (che è anche su Instagram), realizzate — per ora — in Botswana, Islanda e Sudafrica. Dall’altezza di 150 metri non siamo decisamente abituati a vedere le cose, nè abbiamo la possibilità di farlo con tanta facilità come Zack sembra presentarcele.
Ogni territorio ha i suoi colori, i suoi tratti caratteristici, la sua popolazione vegetale e non, tutto prende delle dimensioni tali da poter immaginare di allungare una mano e spostarne i protagonisti o tuffarcisi dentro, sperando nella clemenza della forza di gravità. È come abitare e viaggiare per il mondo su quella nuvola sulla quale abbiamo sempre fantasticato per capire che forma avesse.
Da qualche giorno, queste sue serie fotografiche sono raccolte in una mostra, Above, alla ClampArt Gallery di New York e ci rimarranno fino al 9 Agosto, nel caso vi trovaste in vacanza nella grande mela.