Kris Graves è un fotografo newyorkese che ha alle spalle una lunga serie di riconoscimenti, mostre personali, esposizioni nei più importanti musei e collaborazioni con realtà del calibro di New York Magazine, Vanity Fair, MTV, Google, Nike, Samsung, Sony.
Circa dieci anni fa, insieme al cugino Gravelle Pierre, Graves ha aperto una piccola galleria a Brooklyn, che si è poi trasformata in una casa editrice specializzata in libri di fotografia: +KGP, che sta per Kris Graves Projects.
Nel 2018 +KGP ha pubblicato un progetto che ha avuto molto successo, è andato presto esaurito ed è subito entrato a far parte delle collezioni di istituzioni prestigiose come il MET, il Guggenheim Museum, l’Art Institute of Chicago. Intitolato LOST, consisteva in un box contenente dei piccoli photobook di 48 pagine ciascuno. 10 libriccini per altrettanti fotografi, ognuno alla prese con il raccontare, col proprio stile e il proprio sguardo, la città che chiamano casa, quella in cui sono nati, o che li ha adottati, oppure a cui sono legati da un rapporto speciale.

(fonte: krisgravesprojects.com)
Visto il riscontro avuto con LOST, Graves e Pierre hanno pensato di ripetere il format anche quest’anno, raddoppiando però i luoghi — e quindi anche gli artisti coinvolti — e migliorando la qualità dei volumetti (dalla stampa digitale a quella offset).
LOST II è in vendita sia come box che come singole pubblicazioni, che vedono come protagoniste grandi metropoli occidentali come Los Angeles, Washington, Toronto, Londra, megalopoli più esotiche (Lagos, Hong Kong), un’intera nazione (la Nuova Zelanda), ma anche luoghi di provincia come Colorado City o le pianure dell’Illinois, e arriva pure in Sicilia, a Lentini (c’è anche Viterbo, ma non la “nostra” bensì l’omonimo centro colombiano).
I fotografi coinvolti sono Shawn Theodore, Steven B. Smith, Wendy Red Star, Nelson Chan, Tim Carpenter, Isaac Diggs, Andrea Modica, Sergio A. Fernandez, Aline Smithson, Young Sohn, Giovanni Urgelles, Saleem Ahmed, Mercedes Jelinek, Shane Lavalette, Griselda San Martin, Zun Lee, Jules Slutsky, Cristina Velásquez, Jared Soares e lo stesso Kris Graves, che si sono “perduti” nelle rispettive città per scoprirle e mostrarle da punti di vista inaspettati.

(fonte: krisgravesprojects.com)

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