Save the date | Simone Sapienza: Charlie Surfs on Lotus Flowers

Cosa
Simone Sapienza: Charlie Surfs on Lotus Flowers
Quando
4 aprile – 24 maggio 2019
Opening
OPENING: 4 aprile | 19,00
Dove
Spazio Labo’ Fotografia | strada Maggiore 29, Bologna

«Andai là per seguire la guerra e fu la guerra a seguire me; una vecchia storia, sempre che, naturalmente, tu non l’abbia mai sentita. Ci andai con la convinzione, grossolana ma seria, che si deve essere capaci di guardare qualsiasi cosa. Seria, perché agii di conseguenza e partii, grossolana perché non sapevo, ci volle la guerra per insegnarmelo, che eri responsabile di tutto ciò che vedevi proprio come di tutto ciò che facevi. Il problema era che non sapevi sempre cosa vedevi, se non dopo, forse anni dopo, perché buona parte di quel che vedevi non arrivava mai alla coscienza, si limitava a restare immagazzinato nei tuoi occhi».
Lo scrisse Michael Herr nel suo capolavoro Dispacci, un memoir del ’77 in cui il giornalista americano raccontò la sua esperienza in Vietnam durante la guerra.

Herr — che poi collaborò con Francis Ford Coppola per Apocalypse Now e con Kubrick per Full Metal Jacket — partì nel ’67, a ventisette anni, come corrispondente per la rivista Esquire. Decise di andare dritto verso il luogo che all’epoca — per un giovane americano — più si avvicinava all’inferno, perché credeva che in mezzo alla giungla vietnamita potesse trovarsi l’hic et nunc, il centro focale, il nocciolo caldo della sua generazione. E così fu.

Da allora il Vietnam, quel Vietnam lo abbiamo consumato con film, documentari, romanzi e saggi. Ce ne siamo abbeverati con mille rimandi, spesso stereotipati, attraverso ogni format narrativo, dai videogiochi alle serie tv.
Poi c’è stato un salto, lungo decenni, e siamo arrivati al Vietnam delle belle foto su Instagram dei travel blogger e degli appassionati di viaggi esotici: i paesaggi paradisiaci, i piatti locali, le spiagge, le palme, i tramonti, i terrazzamenti delle coltivazioni di riso.

È tra queste due che oscilla, oggi, la narrazione su uno degli ultimi paesi al mondo governati dal totalitarismo comunista. Ed è nello spazio poco esplorato che c’è fra l’una e l’altra che si colloca il progetto Charlie Surfs on Lotus Flowers del fotografo siciliano Simone Sapienza.

Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)

Classe 1990, laureato in Documentary Photography presso l’University of South Wales di Newport, co-fondatore del Gazebook — festival dedicato ai photobook che si è tenuto a Punta Secca, in provincia di Ragusa, dal 2015 al 2017 — e co-curatore dello spazio Minimum di Palermo, Sapienza si è avvicinato al tema del Vietnam contemporaneo e delle sue contraddizioni mentre stava scrivendo un saggio sul fotogiornalismo e Instagram. Notò — come racconta in una bella intervista a Urbanautica — che la guerra, negli anni ’60, fu una sorta di punto di inizio per i reporter aggregati alle truppe combattenti, e cominciò a chiedersi cosa ci fosse, oggi, al di là degli scatti su Instagram.

Andando a visitare Saigon e le altre città e campagne, Sapienza ha realizzato un progetto che va oltre il fotogiornalismo e che — testimoniando la bizzarra convivenza tra libero mercato e potere totalitario del governo comunista, il boom economico e il passato bellico, il turismo e le tradizioni — è valso al fotografo numerosi premi.
«Non sapevi sempre cosa vedevi», scriveva Herr. Ma Sapienza sapeva benissimo dove e come guardare: non con l’occhio da turista e non solo con quello del reporter, abilità che ha dato al tutto una certa potenza poetica, lontana da ogni semplificazione e banalità.

Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)

Nel 2018 Charlie Surfs on Lotus Flowers è diventato anche un libro, pubblicato dall’editore indipendente Akina, che verrà presentato a Bologna, insieme a una mostra, presso lo Spazio Labo’, a cura di Laura De Marco.

L’esposizione inaugurerà il 4 aprile. Lo stesso giorno, per i soci di Spazio Labo’, potrà essere visitata insieme all’artista.
Il 5 verrà invece presentato il libro mentre il 6 Sapienza condurrà un laboratorio pratico sulla realizzazione di un progetto fotografico.

Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
Simone Sapienza, “Charlie surfs on lotus flowers”
(courtesy: Spazio Labo’)
co-fondatore e direttore
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