Underwood Portable 4 Bank, 1930 (foto: Rob Bowker | fonte: typewriterdatabase.com)

Tesori d’archivio: il più grande database mondiale di macchine per scrivere

969 marchi, 2241 modelli. And counting, come dicono gli anglosassoni in casi, come questo, in cui il conto è destinato ad aumentare.

Nato nel 2012 sulle ceneri di un progetto simile ormai in stato d’abbandono, il Typewriter Database è il più grande archivio online dedicato alle macchine per scrivere, fondato da un collezionista americano, Ted Munk, e animato da una vivace comunità composta da centinaia di altri appassionati e collezionisti di tutto il mondo, i Typewriter Hunters, che vanno alla ricerca delle loro “prede” tra mercatini, soffitte e aste su eBay (c’è anche una pagina apposita per trovare tutti i vecchi modelli messi all’incanto).

Olivetti Lettera 32, 1964
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)

Dalla A della tedesca ABC alla Z della sovietica Zeya, nel database ci sono la maggior parte delle macchine per scrivere prodotte dalla fine dell’800. Per ciascuna ci sono foto e, ove possibile, anche informazioni e immagini dei caratteri battuti su foglio.

Da questa pagina, invece, si può scorrere l’intero archivio a partire dai modelli più celebri (la Royal Quiet Deluxe, la Underwood 5, la Olivetti Lettera 32, la Olympia SM3, la Hermes 3000, la Smith Corona Sterling, la Royal 10, la Olivetti Lettera 22) a quelli più rari.

Underwood 3, 1903
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
Underwood Portable 4 Bank, 1930
(foto: Rob Bowker | fonte: typewriterdatabase.com)
Corona 4, 1931
(foto: Rob Bowker | fonte: typewriterdatabase.com)
Remington Noiseless 7, 1935
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
Remington Portable 5, 1939
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
Royal Quiet De Luxe, 1947
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
Optima Elite 3, 1956
(foto: Rob Bowker | fonte: typewriterdatabase.com)
Smith Corona Sterling, 1951
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
Triumph Kwik-Riter, 1959
(foto: Geoff Flash | fonte: typewriterdatabase.com)
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